Korthalsia

Altre Arecaceae:
Beccariophoenix
Jubaea
Jubaeopsis
Kentiopsis
Leopoldinia
Lodoicea
Washingtonia

Korthalsia

Korthalsia Blume
C.L. Blume, Rumphia, 2: 166, 1843

In onore di Pieter Willem Korthals
Se ne parla nel post Korthals, botanico filosofo

Korthalsia è un genere della famiglia Arecaceae, che comprende una trentina di specie di palme rampicanti appartenenti al gruppo detto rattan. Il suo maggiore centro di diffusione si trova attorno al Golfo della Sonda, con alcune propaggini in Indocina, Birmania, nelle isole Andamane e tre specie che si spingono in Oceania, oltre la linea di Wallace. Alcune specie sono molto comuni e ampiamente diffuse nel sudest asiatico. Sono piante arbustive rampicanti, con fusti molto sottili ma lunghissimi (possono superare gli 80 m) che si arrampicano sugli alberi della foresta pluviale, per poi emergere al di sopra della loro chioma, ramificandosi in modo da formare una specie di baldacchino. I fusti sono nudi alla base, ma conservano i resti delle foglie persistenti; hanno guaine rigonfie in cui si annidano le formiche. Le foglie giovani sono indivise, con apice occasionalmente bifido; a maturità sono pinnate; l'asse centrale (rachide) spinato, prolungandosi, permette di agganciarsi alla vegetazione forestale. Ogni fusto, monocarpico, fiorisce una sola volta e fruttifica, quindi muore. La fioritura avviene comunque a lunghi intervalli di tempo. L'infiorescenza, breve e densa, ramificata una o due volte, comprende fiori bisessuali che pendono da lunghi gambi pelosi. Il frutto, da sferico a ovale, scaglioso, a maturazione diventa arancio, rosso o marrone. Diverse specie sono usate a livello locale per fabbricare stuoie, cestini e simili, mentre in genere non sono sfruttate commercialmente perché i fusti sono molto spinosi e ricchi di nodi. La particolarità ecologica più affascinante è l'associazione con formiche e cocciniglie, di cui ho parlato nel post.

Uno sguardo su...

Korthalsia echinometra Becc. è una robusta palma rampicante diffusa nelle foreste di Dipterocarpaceae di Borneo, Malaysia e Sumatra, nelle terre basse e nelle colline fino a 1000 m. E' probabilmente la specie più comune dell'intero genere. Ha fusti dal diametro di circa 2 cm, con internodi spesso più brevi di 12 cm, sparsamente armati con lunghe spine, interamente coperte da guaine rigonfie (ocrea), sotto le quali nidificano abbondantemente le formiche; si arrampicano sulla vegetazione, raggiungendo i 40 m. Le foglie lunghe fino a 1,8 m. terminano con un cirro lungo fino a 70 cm; le foglioline, in numero di circa 25 a ogni lato del rachide, strettamente allungate, sono lunghe 30 cm e larghe 3, verde scuro sulla pagina superiore, bianco calce in quella inferiore. Le infiorescenze, lunghe fino a 60 cm, con 15 ramificazioni. I frutti sono ovoidali, coperti di 18-21 file di scaglie. Le canne sono usate localmente per fare cestini.

Korthalsia laciniosa Griff. ex Mart. è diffusa nell'intero sudest asiatico; è molto frequente nelle Nicobare e nelle Andamane meridionali. E' una palma rampicante che cresce fino a 50 m, ramificandosi al di sopra delle chiome degli alberi. I fusti, dal diametro di 4-7 cm, hanno internodi lunghi circa 25 cm, più lunghe nello stadio giovanile e più brevi sulla cima, vicino alle infiorescenze. Le guaine, verde brillante, sono sparsamente armate di spine triangolari. Le foglie sono munite di cirri, lunghi fino a 120 cm, con spine retroflesse disposte in modo irregolare; le foglioline, fino a 9 su ciascun lato del rachide, hanno forma romboidale, con margini superiori seghettati. Le infiorescenze sono portate dai 5-7 nodi superiori, sono ramificate in 3 ordine e lunghe fino a 75 cm con un massimo di 30 rachille. Il frutto maturo è arrotondato o ovoidale, coperto da 15 file verticali di squame scure e opache con i margini sfrangiati.

Korthalsia rogersii Becc. è un raro endemismo delle isole Andamane, che fino al 1993 era ritenuto estinto in natura. Fu descritta per la prima volta da O. Beccari sulla base di due esemplari raccolti da C.G. Rogers, conservatore delle foreste birmane, nel 1904; per quasi un secolo rimasero gli unici esemplari noti, finché appunto nel 1993 fu ritrovata durante una spedizione nelle foreste Chidiyatapu nelle Andamane meridionali. A scopo di studio e salvaguardia, è stata introdotta nel Tropical Botanical Garden of Research Institute di Trivandrum nel Kerala.
Ha fusti lunghi fino a 20 m, molto sottili (diametro di 0,7 cm), molto delicati alla base, più robusti mano a mano che la pianta sale. Le foglie, munite di cirro lungo un metro, hanno piccioli lunghi 15 cm, con margini armati da due file di spine ricurve; le foglioline, lunghe 13 cm e larghe 3,5, sono cuneate-romboidali, irregolarmente dentate, verde scuro nella pagina superiore, verde pallido in quella inferiore, L'infiorescenza è lunga 15 cm, priva di spine, con rachille lunghe 3-5 cm. Il frutto obovoide è coperto di scaglie giallo chiaro con margine bruno rossastro, scanalato al centro.

Korthalsia rostrata Blume è ampiamente diffusa in Borneo, Malaysia, Sumatra e Tailandia meridionale, fino a un'altitudine di 850 m. E' un rampicante che si allunga fino a 20 m o più, con fusti dal diametro fino a 1,5 cm, con internodi lunghi circa 10 cm, L'ocrea rigonfia è munita di brevissime spine; le formiche appaiono abbondanti. Le foglie, lunghe fino a 1,1 m, incluso il cirro di 60 cm, hanno 3-7 foglioline per ogni lato del rachide, più o meno romboidali, più raramente strettamente lanceolate, con pagina superiore verde scuro e pagina inferiore biancastra. Le infiorescenze, portate sugli ultimi 4 nodi, sono lunghe 50 cm con una decina di rachille. Il frutto più o meno ovoidale è coperto da 1-18 file verticali di scaglie bruno aranciato. I fusti hanno legname durevole che lo rende particolarmente apprezzabile per la fabbricazione di cestini e altri utensili.