Robert de LamanonJean Honoré Robert de Paul de Lamanon, detto Robert de Lamanon (1752-1787), nacque a Salon en Provence in una famiglia della nobiltà di toga. Era il più giovane di sei tra fratelli e sorelle (ma solo quattro divennero adulti); era particolarmente legato al fratello maggiore, Auguste. Questi fu destinato dal padre alla carriera militare in marina, mentre Robert avrebbe dovuto prendere i voti. Iniziò a studiare filosofia e teologia prima a Arles, poi ad Avignone, infine a Parigi; ma dopo la morte del padre nel 1774 ruppe i voti e partì con Auguste, che a sua volta aveva lasciato la marina, per una serie di viaggi di studio in Europa; la prima tappa li portò in Inghilterra; a quanto pare, durante la traversata tempestosa Robert si sarebbe fatto legare all'albero maestro per godere meglio lo spettacolo del mare in tempesta. Ma il viaggio decisivo fu quello del 1776 nel Vallese, dove il giovane scoprì allo stesso tempo le montagne e la vocazione per la geologia. Il suo interesse si spostò sempre più verso un grande quesito a cui la scienza del tempo iniziava appena a cercare la risposta: qual è l'origine delle montagne? Grande appassionato di alpinismo, secondo un amico avrebbe addirittura scalato il Monte Bianco prima di Saussure.
I due fratelli completarono poi i loro studi a Parigi, Auguste nelle scienze umane, Robert in matematica e scienze naturali, entrando in contatto con i maggiori scienziati del tempo. Dai loro viaggi riportarono anche oggetti d'arte, manoscritti, minerali e piante per i quali nel 1780 istituirono nella città natale un Museo con annessa biblioteca. Mentre il fratello rimaneva a Salon, dove nel 1782 divenne sindaco, Robert ripartì per i suoi viaggi; convinto che il progresso delle scienze non si fa nei gabinetti di curiosità, ma sul campo, percorse estesamente la valle del Rodano, la Provenza, il Delfinato, le Alpi e i Pirenei per studiarne dal vivo la geologia e la genesi; visitò Torino e fu accolto all'Accademia delle scienze torinese. Percorse poi l'Italia e la Svizzera. Stabilitosi a Parigi, studiò la geologia e la paleontologia della regione parigina, pubblicando i risultati sul Journal de Physique diretto dall'abate Jean-André Mongez (uno dei suoi compagni della spedizione di La Pérouse), in cui tra l'altro fu il primo a ipotizzare l'origine lacustre dei gessi della regione, basandosi sull'assenza di conchiglie e sulla presenza di fossili di animali terrestri. Nel 1781 uno dei suoi articoli scatenò una polemica con Buffon, all'epoca direttore del Jardin des Plantes, mentre Lamanon era uno scienziato esordiente, suscitando grande scandalo. Su consiglio del fratello, il giovane scienziato dovette inviare una lettera di scuse. Nel 1783, su raccomandazione di Condorcet, fu ammesso all'Accademia delle scienze di Parigi. Nel frattempo era rientrato a Salon, dove era diventato a sua volta sindaco. Fu qui che lo raggiunse l'invito di Codorcet a partecipare come geologo, mineralogista e fisico alla spedizione La Pérouse, di cui fu senza dubbio lo scienziato di maggior prestigio. Entusiasta, combattivo, fortemente conscio del proprio valore e dell'importanza delle sue ricerche, ebbe diverse frizioni con il comandante, che culminarono a Macao quando proprio Lamanon guidò le proteste degli scienziati; come i suoi compagni, fu messo all'arresto per ventiquattro ore. Scienziato scrupoloso e di grande acume, durante il viaggio effettuò accurate misurazioni che lo portarono a due importanti scoperte: la marea barometrica all'equatore (misurata per un totale di 72 ore nel corso dei tre passaggi dell'Astrolabe) e la variazione dell'intensità magnetica con la latitudine. Queste scoperte, comunicate con due memorie all'Accademia delle scienze inviate a Condorcet, furono però ignorate, pubblicate solo parzialmente molti anni dopo e in parte perdute. Lamanon morì l'11 dicembre 1787 nella baia di Tuituila, lapidato e fatto a pezzi dagli indigeni insieme al secondo Fleuriot de Langles e undici marinai. La sua città natale lo ricorda con una sala polifunzionale, l'Espace culturel Robert de Lamanon e una fontana. |
Fonti
J. Gaudant, L'exploration géologique du Bassin Parisien. Quelques pionniers, le plus souvent méconnus, http://www.annales.org/archives/cofrhigeo/histoire-geologie-bassin-parisien.html#lamanon
G. Pichard, Robert de Paul de Lamanon (1752 -1787). Entre Théorie de la Terre et Géologie, http://www.annales.com/archives/cofrhigeo/lamanon.html
Robert de Lamanon, https://fr.wikipedia.org/wiki/Robert_de_Lamanon
J. Gaudant, L'exploration géologique du Bassin Parisien. Quelques pionniers, le plus souvent méconnus, http://www.annales.org/archives/cofrhigeo/histoire-geologie-bassin-parisien.html#lamanon
G. Pichard, Robert de Paul de Lamanon (1752 -1787). Entre Théorie de la Terre et Géologie, http://www.annales.com/archives/cofrhigeo/lamanon.html
Robert de Lamanon, https://fr.wikipedia.org/wiki/Robert_de_Lamanon