Frédéric-Louis AllamandFrédéric (Frédérique)-Louis Allamand (1736-1809) nacque a Payerne nel cantone svizzero del Vaud. Nel 1749, quattordicenne, si trasferì a Leida dove lo zio paterno Jean-Nicolas-Sébastien Allamand insegnava filosofia e matematica all'università; era un noto naturalista, zoologo e fisico, membro della Royal Society, fondatore del primo laboratorio scientifico della città, corrispondente di Benjamin Franklin e autore di un'edizione critica delle opere di Buffon. Frédéric inizilmente studiò letteratura all'università di Leida, poi passò a medicina, laureandosi nel 1753 con una tesi sugli organi del tatto Dissertatio anatomico physiologica inauguralis, de externo tactus organo.
Nel 1760 si arruolò come medico della marina militare olandese, visitando il Suriname, la Guyana e le Indie occidentali olandesi, dove ebbe occasione di raccogliere esemplari di piante ignote o poco conosciute. Nel 1770 pubblicò sugli Atti dell'Accademia cesareo-leopoldina due contributi, il primo sulla storia della sifilide nell'India occidentale, il secondo contenete la descrizione di alcune piante da lui raccolte in America. Lo stesso anno inaugurò il suo carteggio con Linneo, inviandogli il manoscritto Genera Plantarum Americanarum contenente la descrizione di 37 nuove piante. Linneo accolse con grandi elogi l'invio e decise di inserire in Mantissa plantarum altera alcune delle descrizioni di Allamand, chiedendo all'autore di predisporle per la pubblicazione; una, a scelta dello stesso Allamand, sarebbe stata ribattezzata Allamanda in suo onore. In effetti il medico svizzero predispose il testo e lo inviò a Linneo nell'estate del 1771, ma a questo punto i contatti tra i due si interruppero, forse perché Allamand aveva lasciato la botanica per diventare medico di corte di Caterina II. Fino al 1793 visse a San Pietroburgo, dove nel 1776 si sposò con Adriana van Guericke. Nel 1793 tornò in Olanda e divenne professore all'università di Leida. Non possediamo quasi notizie su questo periodo; l'ultima menzione negli archivi universitari è del 1803. |
Fonti
F. Markgraf, R. Steiger, F. Allamand und seine botanischen Beobachtungen, "Taxon", 18, Nr. 4, August 1969, pp. 421–424-
E. Schlunegger: Allamand, Frédéric-Louis, in Lessico storico della Svizzera, https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/043932/2021-04-26/
E. Schlunegger, K. F. Meyer, P. C. Boeren, Frederic-Louis Allamand, seine Familie und die nach ihm benannte Pflanzengattung, "Isis", 66, Nr. 1, März 1975, pp. 86–91
F. Markgraf, R. Steiger, F. Allamand und seine botanischen Beobachtungen, "Taxon", 18, Nr. 4, August 1969, pp. 421–424-
E. Schlunegger: Allamand, Frédéric-Louis, in Lessico storico della Svizzera, https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/043932/2021-04-26/
E. Schlunegger, K. F. Meyer, P. C. Boeren, Frederic-Louis Allamand, seine Familie und die nach ihm benannte Pflanzengattung, "Isis", 66, Nr. 1, März 1975, pp. 86–91