GuzmaniaGuzmania Ruiz & Pav. I. Ruiz, J.A. Pavon, Flora Peruviana, et Chilensis 3: 37, pl. 261. 1802. In onore di Anastasio Guzman Se ne parla nel post Anastasio Guzman e la maledizione del tesoro degli Inca Guzmania è uno dei generi più vasti della famiglia delle Bromeliaceae; comprende circa 120 specie di perenni per lo più epifite, originarie di un'area che va dalla Florida e Brasile, prevalentemente nella foresta pluviale di quota delle Ande, dove raggiungono i 3000 metri. La prime specie furono segnalate da Plumier, che le assegnò al genere Caraguata, accolto da Linneo.
Generalmente acauli, sono caratterizzate da una rosetta di foglie lanceolate, al centro del quale si sviluppano le infiorescenze, portate su robusti steli rossi o di colore brillante e formate da numerosi piccoli fiori gialli o bianchi, circondati da vistose brattee colorate. Monocarpiche, muoiono dopo la fioritura, ma generalmente la pianta può essere propagata grazie ai polloni che si sono formati attorno alla pianta madre. Diverse specie sono coltivate come piante d'appartamento, in particolare la popolarissima Guzmania lingulata. Moltissime sono le varietà orticole; la maggioranza sono riconducibili a G. lingulata, una specie molto variabile, ma non mancano gli ibridi con e tra altre specie, in particolare G. wittmackii e G. zahnii; il Bromeliad Cultivar Register della Bromeliad Society International ne registra circa 420. Uno sguardo su...
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