Petiveria L. C. von Linné, Species Plantarum 1: 342. 1753
Dedicata a James Petiver Se ne parla nel post Nella rete di James Petiver
Petiveria è genere monotipico della famiglia Petiveriaceae (in precedenza Phytolaccaceae), rappresentata dalla sola specie P. alliacea L., una grande erbacea perenne cespugliosa, nativa di Stati Uniti (dalla Florida alla valle del Rio grande in Texas), Messico, America centrale, Caraibi, Sud America Tropicale. E' stata introdotto in Africa (Guinea, Benin). E' una comune malerba di pascoli, terreni agricoli, terreni disturbati, bordi di strade, rive di fiumi. In Messico e in America centrale è considerata un'infestante, soprattutto nelle piantagioni di caffè e nei campi di mais. Alta fino a 2 metri, ha fusti eretti, da pubescenti a glabri, foglie semplici, alterate, picciolate, con una coppia di stipole, lamina da ellittica a obovata, larghe fino a 7 cm e lunghe 20, con base cuneata e apice da acuto a ottuso. I piccoli fiori, raccolti in lunghe infiorescenze indefinite, hanno sepali da bianchi o verdastri a rosati, da lineari lanceolati da lineari oblunghi e ovario tomentoso. Il frutto è un achenio striato, sotteso da brattee persistenti, che tende ad attaccarsi alla pelliccia degli animali in transito, favorendo la dispersione dei semi.Le foglie hanno un odore persistente di aglio, che passa nelle uova, nel latte e nelle carni degli animali che se ne cibano. In molte parti dei tropici è una popolare erba medicinale, utilizzata per una varietà di affezioni: malattie della pelle, disordini nervosi, problemi respiratori e polmonari, infezioni, malaria, diabete, cancro, ma soprattutto come antinfiammatorio e antidolorifico. E' utilizzato anche come repellente. Le analisi chimiche hanno rilevato la presenza di molti composti biologicamente attivi che rendono plausibili almeno alcune di queste proprietà. In particolare, sono in corso ricerche per verificarne le proprietà antitumorali.