Jean-Pierre Pescatore

Dedicatario di Pescatoria
Se ne parla nel post Jean-Pierre Pescatore ovvero Bacco, tabacco e orchidee
Jean-Pierre Pescatore (1793-1855) nacque nella città di Lussemburgo, in una famiglia di origini ticinesi che da tre generazioni si era trasferita nel granducato e commerciava in prodotti coloniali, soprattutto tabacco. A sedici anni si arruolò nell'esercito napoleonico, combattendo per cinque anni in Spagna, fino a raggiungere il grado di maréchal des logis; nel 1814 disertò e tornò in patria, inserendosi nell'attività familiare.
Nel 1817, insieme al fratello maggiore Antoine, ottenne un vantaggioso contratto con la Régie des tabacs francese per l'importazione di tabacco da Cuba. Nel 1834 si trasferì a Parigi e nel 1846 assunse la cittadinanza francese. Inseritosi negli ambienti dell'alta finanza, si arricchì diversificando gli investimenti; aprì una banca privata e acquistò varie proprietà, tra cui un vigneto nel Médoc e il castello di Celles Saint Cloud, nella regione parigina. Nel 1852 divenne sindaco di quest'ultima località, carica che mantenne fino allo morte.
Tra i suoi costosi hobby, il collezionismo d'arte, l'allevamento di cavalli da corsa, e, probabilmente a partire dal 1844, data dell'incontro con Jean Linden, la coltivazione di orchidee, di cui dopo il 1848, con l'acquisto della collezione Quesnel, divenne il maggiore collezionista d'Europa. Fu decorato con la Legion d'onore e nominato console dei Paesi Bassi in Francia.
Alla sua morte, nel 1855, si aprì un contenzioso tra la seconda moglie, sposata al confine spagnolo con cerimonia solo religiosa, e gli altri eredi, che contestavano la validità del matrimonio. Pescatore lasciò alla città di Lussemburgo le collezioni d'arte e un cospicuo lascito per creare una residenza per anziani, che ancora esiste con il nome di Fondazione Jean-Pierre Pescatore. 
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