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MahoniaMahonia Nutt. T. Nuttall, The Genera of North American Plants 1: 211–212. 1818. In onore di Bernhard McMahon Se ne parla nel post Bernhard McMahon e il "Calendario del giardiniere americano" Mahonia è il secondo genere per dimensioni della famiglia delle Berberidaceae; comprende una sessantina di specie delle zone temperate di Asia orientale, Asia himalayana, America settentrionale e centrale. Sono arbusti o piccoli alberi, con legname giallo brillante, privi di spine (al contrario dell'affine Berberis) con foglie imparipennate, alternate, sessili o picciolate; le foglioline hanno margini interi variamente dentati o più o meno finemente serrati. Le infiorescenze terminali sono racemi fascicolati o ramificati, sottesi da brattee simili alle foglie. I fiori sono solitamente gialli, con tre giri di sepali e uno di petali. I frutti sono bacche, glauche, blu o nere.
In Cina, il centro di diversità con 31 specie, 27 quali endemiche, sono importanti piante medicinali, il che ha causato una drastica riduzione delle popolazioni selvatiche di molte specie, in seguito alla raccolta eccessiva. La corteccia, giallo brillante all'interno, viene utilizzata anche come colorante; le bacche inoltre sono eduli. La prima specie ad essere introdotta nei giardini europei fu Mahonia aquifolium, dopo essere stata raccolta per la prima volta in Oregon dalla spedizione di Lewis e Clark; introdotta a quanto pare nel 1822 in Inghilterra e poi ripetutamente altrove, già negli anni '60 dell'Ottocento si era spontaneizzata in vari paesi, in alcuni dei quali è considerata un'aliena invasiva; le bacche infatti sono molto appetite dagli uccelli, che ne disperdono ampiamente i semi. Gli ibridatori poi iniziarono a incrociarla con altre specie americane, come M. repens e M. pinnata, producendo ibridi noti come M. x decumbens (M. aquifolium x M. repens) e M. x wagneri (M. aquifolium x M. pinnata). Le orientali arrivarono invece più tardi: M. japonica attorno a metà dell'Ottocento; Mahonia oiwakensis subsp. lomariifolia fu trovata in Yunnan da George Forrest nel 1931 e coltivata per la prima volta in Europa nel giardino di Hidcote. Gli ibridi tra le due specie asiatiche sono noti come M. x media; il primo fu prodotto nel 1951 ed è noto come 'Charity'. Sono recentemente state assegnate al nuovo genere Alloberberis le Mahoniae della sezione horridae, caratterizzate da strette foglie spinose; tra di esse, le più note nei giardini sono le californiane A. fremontii (= Mahonia fremontii) e A. nevinii (= Mahonia nevinii). Uno sguardo su...
Mahonia x media Brickell designa una gruppo di origine orticola prodotto dall'incrocio tra M. japonica e M. oiwakensis subsp. lomariifolia, con caratteristiche piuttosto variabili. Tipicamente è un arbusto eretto, di portamento statuario, alto fino a 5 metri, con foglie pinnate, lunghe fino a mezzo metro, con 7-21 foglioline verde scuro da ovate a lanceolate con margini profondamente dentati. I fiori, da giallo brillante a giallo limone, sono portati in racemi eretti o verticali dalla fine dell'autunno alla fine dell'inverno. Il primo di questi ibridi, 'Charity', rimane anche il più noto; ricordiamo tra le acquisizioni successive 'Buckland', 'Lionel Fortescue', Winther Sun'.
Mahonia nervosa (Pursh) Nutt. è nativa della costa nordoccidentale del Nord America, dal British Columbia alla California centrale, dove cresce nelle radure del sottobosco delle pinete di abete di Douglas e cedro rosso (Thuja plicata). E' un arbusto nano (alto fino a 60 cm) che si espande grazie a stoloni, con foglie lucide, da ovato a lanceolate con margini finemente dentati, che diventano rosse d'autunno. I fiori gialli, raccolti in densi racemi, si aprono tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate; i frutti sono bacche sferiche blu-nero. In giardino può essere usata come tappezzante.
Mahonia oiwakensis Hayata (spesso nota con il sinonimo M. lomarifolia Takeda) è originaria della Cina meridionale, del Tibet e del Myanmar, dove vive tra 600 e 3000 metri. E' un arbusto alto fino a 7 metri, con foglie pinnate lunghe fino a 45 cm e 12-20 paia di foglioline, più una terminale più grande, verde scuro nella pagina superiore, giallo-verde in quella inferiore. Le infiorescenze sono racemi fascicolati lunghi fino a 25 cm, giallo brillante, che si aprono dal tardo autunno alla fine dell'inverno. La sottospecie lomariifolia, originaria della Cina continentale, è uno dei genitori di M. x media. 'Arthur Menzies' è invece un incrocio con M. bealei.
Mahonia repens (Lindl.) G. Don è nativa delle Montagne Rocciose e dell'America nord-orientale; è un arbusto tappezzante, alto fino a un metro, che si espande con stoloni, foglie pinnate verde opaco, lunghe fino a 25 cm. e fiori giallo scuro raccolti in racemi compatti lunghi fino a 8 cm, seguiti da bacche nero-blu. 'Rotundifolia' è più alta, con foglioline da ovato a arrotondato. Per la resistenza alla siccità, negli Stati Uniti è utilizzata come tappezzante sia per consolidare i terreni scoperti sia in parchi e giardini.
Mahonia x wagneri (Jouin) Reder è il nome che designa un gruppo di ibridi tra M. aquifolium e M. pinnata. Sono arbusti aperti con foglie pinnate lunghe fino a 20 cm, con 7-11 foglioline profondamente dentate, da verde medio a verde scuro. I fiori gialli sono portati in primavera in densi racemi lunghi fino a 20 cm; i frutti sono bacche sferiche blu-nero. Tra le cultivar più note 'Moseri', con foglie verde pallido suffuso di rosa o rosso; 'Pinnacle', con foglie giovanili bronzee; 'Sunset', con attraente fogliame rosa-rossastro in autunno; 'Undulata' con foglie che tendono ad arricciarsi, che in autunno diventano rosso porpora, e fiori giallo carico. Il nome specifico potrebbe ricordare Moritz Friedrich Wagner (1813-1887) esploratore, geografo e naturalista tedesco, ma la notizia necessita di conferme.
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