Careya

Altre Lecythidaceae:
Cariniana
Gustavia
Napoleonaea

Careya

Careya Roxb.
William Roxburgh, Plants of the Coast of Coromandel 3: 13. 1811

In onore di William Carey
Se ne parla nel post Il reverendo Carey e la pubblicazione di Flora indica di Roxburgh

Careya è un genere della famiglia Lecythidaceae che comprende tre specie, una erbacea e due arboree, diffuse dall'Afghanistan al sudest asiatico, fino alla Malaysia continentale. Hanno foglie alternate brevemente picciolate, obovate, con margini da serrulati a serrati, grandi fiori con calice quadripartito, quattro petali molto più lunghi del calice, numrosi stami e numerosissimi filamenti, in parte sterili. Poche sono le notizie reperibili su C. valida, un albero endemico delle isole Andamane, e C. herbacea (Assam, Bangladesh, India, Nepal, Himalaya occidentale), una perenne erbacea, con radici legnose. C. arborea è invece una specie di larga diffusione, con una notevole storia di usi terapeutici, alimentari, utilitari.

Uno sguardo su...

Careya arborea Roxb. (sin. C. sphaerica) è un albero di dimensioni medio-grandi (in genere intorno a 10 metri, ma anche a 30 in condizioni ottimali) largamente distribuito in Afghanistan, subcontinente indiano, Sri Lanka, Bangladesh, Indocina fino alla Malaysia continentale in foreste decidue miste. soprattutto in aree aride, dal livello del mare a 1000 metri. Ha corteccia che si sfoglia in piccole strisce, bruno-rossastra, fibrosa; portamento aperto e disordinato, con rami pubescenti. Le foglie decidue, raccolte in gruppi all'apice dei rami, sono alternate, con lamina obovata, base cuneata o attenuata, apice arrotondato e brevemente acuminato, hanno consistenza membranacea e nervature prominenti. I fiori bisessuali, bianco verdastro o crema, hanno calice campanulato con quattro lobi aderente all'ovario, quattro petali oblungo-ellittici, con margini revoluti, numerosi stami inseriti al sommo del calice, con moltissimi filamenti purpurei, quelli esterni sterili e privi di antere. Il frutto è una bacca globosa, dal diametro di 5-7 cm, verde. con pericarpo fibroso. Nella medicina ayurvedica, in cui è noto come kumbhi, la corteccia, la linfa, le foglie e i fiori sono considerati medicinali. Dalla corteccia vengono ricavati tannini, coloranti, fibre per fabbricare corde, stoppini e carta. I frutti sono eduli e sono consumati crudi. I germogli, le foglie fresche e i fiori entrano, crudi o sottoposti a vari trattamenti, in vari piatti tradizionali in India, Tailandia e Myanmar.