Nolina è un genere della famiglia delle Asparagaceae (un tempo Ruscaceae o anche Nolinaceae), sottofamiglia Nolinoideae, che comprende circa 25 specie di perenni, cespitose o arborescenti, prive di fusto o dotate di un fusto ramificato, legnoso, che emerge da una radice bulbosa o caudiciforme; di solito formano colonie con poche o molte rosette. Le foglie, raccolte in rosette, con lamina lineare, con margini serrulati o interi, non sono rigide o fibrose, anche se ruvide al tatto. Lo scapo fiorale porta infiorescenze panicolate, raramente racemose, con migliaia di fiori, con tepali bianchi o crema. I frutti sono capsule trilobate con tre loculi. La diffusione va dagli Stati Uniti sudoccidentali al Messico, in habitat aridi spesso di montagna. Alcune specie sono molto rare e incluse nelle liste delle specie minacciate.
Uno sguardo su...
Nolina bigelowii (Torrey) S. Watson vive sulle colline e gli altipiani dei deserti di Mojave e di Sonora (tra Stati Uniti e Messico), tra 300 e 1500 metri. Caulescente, ha rosette di foglie che emergono da un caudice ramificato e forma piccole colonie. I fusti, formati dalla caduta delle foiglie inferiori via via che seccano, sono alti tra 1 e 2,5 metri; le foglie, con lamina lineare-lanceolata, lunghe 50-150 cm x 12-50 mm, sono glauche e scabre. Lo scapo, alto da 60 cm a 2 m, porta un'infiorescenza composta panicolata, alta fino a 1 metro; i fiori hanno tepali da crema a bianco. Le foglie di questa e altre specie erano utilizzate dagli indigeni per intrecciare cestini. Il nome specifico ricorda il chirurgo e botanico John Milton Bigelow (1804 - 1878), autore di libri sulle graminacee e le piante medicinali dell'Ohio.
Nolina longifolia(Karw. ex Schult. & Schult.f.) Hemsl.è originaria di habitat boschivi degli stati di Oaxaca e Puebla in Messico, tra 800 e 900 metri. Con l'età, tende ad assumere forma arborea, formando tronchi massicci da 1 a 3 metri, con corteccia sugherosa profondamente incisa, che tendono a ramificarsi e culminano in una rosetta di foglie verde chiaro, morbide, con margini finemente dentati, lunghe da 50 cm a 2,5 m, e larghe 10-30 mm. L'infiorescenza ramificata, alta fino a 2 m, ha forma irregolare e molto aperta. I fiori sono bianchi. Relativamente rustica, resiste fino a -8° C. Di grande impatto paesaggistico, è probabilmente la specie più nota e coltivata; da noi è presente, ad esempio, in alcuni giardini della Riviera ligure.
Nolina nelsoniiRose è originaria delle aree desertiche e montane dello stato di Tamaulipas nel Messico settentrionale.Sviluppa un tronco massiccio che può raggiungere i tre metri, che culmina in una densa rosetta di foglie moderatamente rigide, appuntite, verde-glauco, lunghe fine a 70 cm, con margini finemente dentati. Dioica, in primavera sviluppa grandi infiorescenze a pannocchia bianco-crema. Resistentissima alla siccità, è anche notevolmente rustica (fino a -12° C). Il nome specifico ricorda Edward W. Nelson (1855-1934) che fu il primo a raccoglierla nel 1898.
Nolina parryiS. Watson è originaria della California, dove vive tra 900 e 2100 metri lungo i pendii rocciosi delle aree desertiche o nelle boscaglie di ginepri. E' quasi priva di fusto, con caudici ramificati che creano piccole colonie. Le dense rosette di 65-220 foglie, strette e lunghe da 50 a 140 cm, con andamento per lo più verticale, sono verde chiaro, raramente glauche. Lo scapo fiorale è lungo da 40 cm a 1,7 m e reca infiorescenze panicolate composte, da 20 a 130 cm, con brattee persistenti. E' estremamente attraente per le api. Il nome specifico ricorda il dottor Charles Christopher Parry (1823-1870) che ne fu il primo raccoglitore.