Johan Ernst GunnerusJohan Ernst Gunnerus nacque a Cristiania, oggi Oslo, nel 1718. Il padre, medico della città, era probabilmente di famiglia norvegese, mentre la madre era scozzese. Iniziò gli studi nella città natale, conseguendo risultati particolarmente brillanti per la sua padronanza delle lingue classiche, anche se la morte del padre, avvenuta quando aveva 11 anni, gli creò gravi problemi economici. Nel 1737 si trasferì a Copenhagen per frequentare l'Università ma nel 1740 dovette abbandonare gli studi per assistere la madre.
Nel 1742, grazie a una borsa di studio assegnatagli dal re di Danimarca, poté recarsi a Halle, in Germania, dove seguì insegnamenti molto vari e si mantenne anche servendo come amministratore del nobile von Stahl. Dopo due anni si trasferì a Jena, dove conseguì il grado di magister, dopo aver studiato filosofia con Joachim Darjes. In contatto con l'ambiente filosofico dei seguaci di Christian Wollf, che cercavano di conciliare il razionalismo e posizioni religiose influenzate dal pietismo, Gunnerus iniziò un'intensa carriera come pubblicista, scrivendo molte opere di argomento teologico e filosofico; tuttavia, forse a causa di problemi finanziari, non conseguì il dottorato. Ottenuta la licenza d'insegnamento, iniziò a tenere lezioni e scrisse un importate trattato sul diritto naturale e internazionale. Questo lavoro, passato quasi inosservato negli ambienti accademici tedeschi - in cui Gunnerus, ormai non più giovane, continuava ad avere un ruolo di secondo piano - attirò l'attenzione del re di Danimarca Federico V. Il sovrano nel 1754 lo richiamò in Danimarca e lo fece nominare lettore di lingua ebraica nella prestigiosa scuola Herlufsholms. Gunnerus mantenne per breve tempo questo incarico; nel 1755 ritornò a Copenhagen, dove prese i voti. Dal 1758 iniziò a insegnare teologia all'Università; le sue lezioni e le sue conferenze gli procurarono quella risonanza che, a luglio dello stesso anno, spinse il re a nominarlo vescovo di Trondheim. Fu la svolta nella vita di Gunnerus; in Norvegia, all'attività pastorale affiancò gli interessi culturali. Nel 1760 promosse la fondazione della Società di Trondheim e scrisse attivamente sul suo bollettino. Fin dal primo viaggio pastorale, nel 1759, nella sua vastissima diocesi incominciò a raccogliere esemplari naturalistici, anche al fine di arricchire il gabinetto delle curiosità della Società. Inizialmente i suoi interessi si diressero verso la zoologia, soprattutto marina, alla quale sono dedicati parecchi articoli usciti nel Bollettino. Contribuì anche, con note sugli uccelli marini, a un libro di Knud Leem sui Lapponi. L'interesse per la botanica, iniziatosi più tardi, si concretizzò nella Flora norvegica, in due parti (1766 e 1772). Al tempo la Norvegia non aveva ancora un'Università. Nel 1768, in occasione di un discorso pronunciato per il compleanno del re, Gunnerus fu tra i primi ad esprimerne l'esigenza. Nell'ottobre 1771 fu invitato a Copenhagen per essere consultato circa il progetto di rinnovamento dell'insegnamento universitario, promosso dal ministro e medico del re Struensee. Gunnerus propose la creazione di un'Università in Norvegia, che però non avrebbe dovuto avere sede a Trondheim, troppo settentrionale, ma a Kristiansund, nel meridione del paese. Nel gennaio 1772, la congiura di palazzo che mise fine al potere (e alla vita) di Struensee fece naufragare il progetto e creò grande apprensione a Linneo - fin dalla sua nomina a vescovo, Gunnerus fu uno dei suoi più attivi corrispondenti - che temeva che l'amico fosse stato coinvolto nei drammatici eventi danesi. Il vescovo invece era rientrato a Trondheim. Ma ormai gli rimaneva poco da vivere: in occasione di una visita pastorale a Kristiansund, prese freddo e morì in questa località nel settembre 1773. Ignoto da noi, Gunnerus è invece celebrato in patria come personaggio decisivo nella rinascita della cultura nazionale e nella diffusione della scienza in Norvegia; a Trondheim, è quasi un genius loci. Oltre alla biblioteca, da lui stesso fondata, l'Università di Trondehim ha anche battezzato in suo onore una nave oceanografica. A Oslo, sua città natale, in passato gli venne dedicata una delle porte della città, che ha lasciato il suo nome a una delle principali vie cittadine (Biskop Gunnerus gate). |
Fonte: Johan Ernst Gunnerus, https://da.wikipedia.org/wiki/Johan_Ernst_Gunnerus