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BerlandieraBerlandiera DC. A.P. de Candolle, Prodromus Systematis Naturalis Regni Vegetabilis 5: 517, 1836 Berlandiera è un piccolo genere della famiglia Asteraceae, che comprende otto specie di erbacee perenni e suffrutici originari delle pianure aride degli Stati Uniti sudorientali e del Messico nordorientale. Di dimensioni piuttosto variabili (da 8 a 120 cm), spesso hanno fusti annuali che spuntano dalla radice a fittone o da un caudice legnoso. I fusti possono essere decombenti o eretti e in genere sono ramificati. Le foglie alterne hanno morfologia molto varia: possono essere petiolate o sessili, allungate-dentate, lanceolate, lirate, oblanceolate, obovate, ovate o spatolate, talvolta da pinnatolobate a pinnatifide, con base cordata o da troncato a cuneate; anche la tessitura è molto varia: irsuta, ispida, scabra o vellutata. I capolini radiati sono portati singolarmente o raccolti in infiorescenze corimbose o panicolate. I capolini hanno involucro campanulato, formato da 14-22 sepali posti in 2-3 serie, persistenti in alcune specie. I flosculi ligulati, femminili e fertili (usualmente 8, ma anche da 2 a 13), hanno corolla da giallo pallido a giallo aranciato, spesso da verde a rosso o marrone nella pagina inferiore, talvolta con nervature più scure; i flosculi del disco (da 80 a 200) sono funzionalmente maschili, hanno corolla gialla o da rossa a marrone, con tubo più breve della gola e cinque lobi dentati. Il frutto è una cipsela per lo più obovata, con pappi talvolta persistenti. Tanta diversità morfologica ha creato non pochi problemi tassonomici; al momento, si riconoscono otto specie, di cui tre ibride. Vediamo rapidamente quelle meno frequentemente coltivate:
Uno sguardo su...![]()
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