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GazaniaGazania Gaertn. J. Gaertner, De Fructibus et Seminibus Plantarum, 2(3): 451–452, pl. 173, f. 2, 1791 Gazania è un piccolo genere della famiglia delle Asteraceae distribuito dalle zone sabbiose costiere ai prati alpini in Sud Africa, Swaziland, Mozambico, Tanzania e Angola. Si è inoltre naturalizzato in Australia e Nuova Zelanda (dove alcune specie sono considerate invasive), in California e nelle aree mediterranee. Le prime specie sono giunte in Europa intorno al 1750 e sono state inizialmente attribuite ad altri generi, finché, come si è visto nel post, Gaertner creò il genere Gazania nel 1791.
Molto affine ad altri generi, in particolare Hirpicium e Gorteria, nel corso dei suoi duecento anni di vita gli sono state assegnate un numero molto variabile di specie. Un problema molto grande è posto dall'estrema variabilità di molti gruppi, che sono stati di volta in volta classificati come specie, sottospecie, varietà. Una prima revisione, che ha resistito fino ad anni recenti, fu operata da Helmut Rossler nel 1959 che riconobbe 16 specie; lo stesso autore ne pubblicò una revisione nel 1973. E' grosso modo la situazione registrata da Plant list. Nel 2009 è stato pubblicato un importante studio basato sull'analisi filogenetica molecolare, che ha esaminato tutte le specie stabilite da Rossler, ad eccezione di G. othonnites. Secondo gli autori, mentre sette specie possono essere considerate indipendenti (G. jurineifolia, G. caespitosa, G. ciliaris, G. tenuifolia, G. heterochaeta, G. schenckii, e G. lichtensteinii), le altre otto non sono veramente separate ma formano un continuum con moltissime variazioni; questo tipo di specie estremamente variabile è definito ochlospecie. La spiegazione fornita dagli autori è molto suggestiva: le variazioni sono una risposta alle condizioni di fluttuazioni climatiche che si sono prodotte negli ultimi sette milioni di anni, con ripetuti cicli di contrazione e espansione del genere; mentre nei periodi poco favorevoli le diverse varietà dell'ochlospecie si evolvevano separatamente, isolate in diversi rifugi (in particolare nella regione ancestrale arida del Richtersveld e della Namibia), in quelli favorevoli il loro aerale si espandeva, permettendo alle diverse varietà di ibridarsi tra loro. Di questo vasto complex di specie fanno proprio parte quelle più note e più utilizzate per la produzione di ibridi, le più importanti delle quali sono sinteticamente presentate sotto. Nei nostri giardini, tuttavia, più che le specie si coltivano gli ibridi. Tra i genitori, spesso c'è G. rigens, la specie descritta da Gaertner; molto usata anche G. linearis. Gli ibridi, spesso raggruppati in serie con molti colori, sono numerosissimi e variano per altezza, portamento, dimensioni dei fiori. Ad esempio, Chansonnette è una serie con foglie lucide nelle pagina superiore, argentee in quella inferiore, alta sola una quindicina di cm, con portamento tappezzante, con fiori del raggio zonati in colore contrastante; la serie Daybreak è disponibile in molti colori, incluso il rosa, con fiori del raggio rigati in alcune cultivar come Daybreak 'Red Stripe'; la serie Big Kiss ha capolini enormi, spesso con fiori del raggio in colore contrastante al centro o fortemente zonati; l'annuale Mini star è rinomata per la fioritura che si prolunga per tutta la stagione. Ma sono solo alcuni esempi nell'ambito di una produzione sterminata e in continua evoluzione. Uno sguardo su...
Gazania rigens (Thunb.) Druce è stata la prima specie introdotta in Europa (è arrivata intorno al 1755) e ha ottenuto subito molto successo, tanto che la varietà G. rigens var. rigens, non è più presente in natura, ma solo come pianta coltivata. E' una perenne di portamento strisciante, alta 15-20 cm, con foglie alternate obovate o pinnate subovate, biancastre e lanose nelle pagina inferiore. L'infiorescenza, con diametro di 4-5 cm, ha flosculi del raggio solitamente gialli. Se ne classificano tre varietà: appunto G. rigens var. rigens, solo coltivata in infinite cultivar e all'orgine di molti ibridi, con diametro dei capolini più grande (fino a 8 cm) e una macchia scura alla base dei fiori del raggio; G. rigens var. leucolaena, che cresce in una piccola area sulle dune lungo la costa meridionale del Capo da Mossel Bay fino a Port Elisabeth, caratterizzata dalle foglie ricoperte da un fitto tomento lanoso su entrambe le facce; G. rigens var. uniflora è priva delle macchie nere alla base dei fiori del raggio, ha un'ampia distribuzione dal Sud Africa al Mozambico. G. rigens si è spontaneizzata in Australia, dove è considerata una specie invasiva, tanto che in alcuni stati ne è proibita la coltivazione.
Gazania rigida (Burm.f.) Roessler è originaria del Karoo e del Namaqualand, dove fiorisce sui versanti piatti e collinari; è una perenne alta 20-25 cm, con foglie pennatosette con lobi da ellittico a ovato lanceolato, ricoperte di un feltro bianco nella pagina inferiore, con margini revoluti. Ha capolini molto vistosi, dal diametro di circa 3,5-4,5 cm, con fiori del raggio gialli o aranciati con una macchia scura alla base. Grazie ai suoi vistosissimi fiori è visitata da molti insetti impollinatori. Questa specie è stata descritta per la prima volta da Nicolaas Laurens Burman alla fine del Settecento.
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