GrevilleaGrevillea R. Br. ex Knight J. Knight, On the cultivation of the plants belonging to the natural order of Proteeae 120, 1809 In onore di Charles Francis Greville Se ne parla nel post La nascita della Royal Horticutural Society e la vaniglia di Greville Grevillea è un vasto genere della famiglia Proteaceae, che comprende tra 300 e 375 specie di sempreverdi arbustivi e arborei. La maggioranza delle specie è nativa dell'Australia, con qualche presenza in Indonesia, Nuova Guinea, Nuova Caledonia. Questa grande biodiversità si deve alla capacità di colonizzare habitat molto diversi: per fare qualche esempio, G. alpina vive sulle pendici montane e nelle brughiere del New South Wales e del Victoria; G. banksii è una specie costiera a suo agio sui promontori esposti come nelle foreste del Queensland; G. mucronulata è una specie delle foreste sclerofile e delle boscaglie della regione di Sideny; e così via. Variabili sono anche le dimensioni (dal piccolo arbusto tappezzante all'albero di alto fusto), la forma delle foglie e quella delle infiorescenze. Costanti sono invece le caratteristiche dei fiori tubolari, composti da un calice che si divide in quattro stretti lobi rivolti verso il basso, da cui emerge un lunghissimo stilo diritto o arcuato; sebbene ogni singolo fiore sia piuttosto piccolo, le infiorescenze sono molto vistose, spesso con colori assai brillanti. Tutte le parti di varie specie possono causare dermatiti allergiche.
Questo genere polimorfo è molto importante nella flora australiana sia in natura sia in coltivazione. Le informazioni più accurate sono disponibili nel sito Australian Native Plants; nelle pagine curate dal gruppo di studio sulla Grevillea, si possono trovare i profili di 50 specie e cultivar selezionate, una lista delle 377 specie e 99 sottospecie riconosciute, una bibliografia e una sitografia. Con il loro fascino esotico, le Grevillee sono state tra le prime piante australiane ad atturare l'attenzione dei raccoglitori e dei giardinieri britannici. Le prime tre specie (G. buxifolia, G. linearifolia, G. sericea) furono introdotte nel 1791 da William Paterson, un militare con una buona formazione botanica, che ne inviò i semi a Banks e al noto vivaio Lee e Kennedy. L'apporto più importante si deve a Alan Cunningham, raccoglitore di Banks, cui tra il 1816 e il 1839 si deve l'introduzione di ben 16 specie. Altre si aggiunsero nel corso del secolo. Introdotte dagli inglesi nella riviera ligure, alcune specie arbustive di Grevillea sono relativamente diffuse anche nei giardini italiani, almeno nelle aree più miti. L'arborea G. robusta è coltivata nel nostro Sud, soprattutto in Sicilia come albero da viali, con presenze che risalgono a Nord fino a Roma. Una guida alla scelta delle specie più indicate nei nostri climi in questa pagina. Se ne parla nel post La nascita della Royal Horticultural Society e la vaniglia di Greville Uno sguardo su...
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