Johann Georg SiegesbeckDedicatario di Siegesbeckia Se ne parla nel post La vendetta dei botanici ovvero Siegesbeck e la Siegesbeckia Johann Georg Siegesbeck (1686-1755) nacque a Merseburg, in Sassonia, ma trascorse buona parte della sua vita in Russia. Come quasi tutti i naturalisti del suo tempo era medico; si laureò nel 1716 presso l'Università di Wittenberg con una dissertazione sulla Drosera. Per qualche anno esercito la professione di medico a Helmstedt, approfondendo gli studi botanici. Era interessato anche all'astronomia, come dimostra una sua opera che metteva a confronto i sistemi tolemaico, tichoniano e copernicano. Emerge comunque anche il conservatorismo di Siegesbech che, cent'anni dopo Galileo, ancora avanzava dubbi sul sistema copernicano.
Nel 1735, quando la zarina Anna decise di fondare a Mosca e a San Pietroburgo due giardini botanici, destinati principalmente alla coltivazione delle piante medicinali, Siegesbeck fu assunto come dimostratore all'Orto botanico di San Pietroburgo e come medico all'ospedale della Marina. In tale veste iniziò una corrispondenza, inizialmente cordiale con Linneo. Nel 1736 pubblicò il primo catalogo del giardino con il titolo Primitiae Florae Petropolitanae sive Catalogus Plantarum. La lettura di Systema naturae di Linneo mise fine all'amicizia tra i due, con la pubblicazione nel 1737 di Epicrisis in clar. Linnaei nuperrime euulgatum systema plantarum sexuale, una veemente accusa contro l'immoralità del metodo sessuale linneano, ribadita nel 1741 in Vaniloquentiae botanicae specimen, a M. Jo. Gottlieb Gleditsch in consideratione Epicriseos Siegesbeckianae in cui il botanico tedesco rispondeva a Gleditsch, amico e sostenitore di Linneo. Che Siegesbeck fosse persona poco accomodante lo dimostrano però anche i rapporti tesi con i propri colleghi russi. Quando cercò di entrare nell'Accademia delle scienze russe, la sua domanda fu inizialmente respinta; ne divenne membro nel 1742, alla morte di Amman, primo direttore del Giardino Botanico sull'isola Vasilevskij, a cui fu chiamato a succedere. Rimasero le tensioni con gli altri membri dell'Accademia e soprattutto con Gmelin, influente membro della prima spedizione scientifica in Siberia. Nel 1747 il nuovo presidente dell'Accademia delle scienze, il conte Rasumovskij, lo costrinse a dimettersi; anche se Siegesbeck cercò di rifiutare, appellandosi alle clausole del proprio contratto, fu di fatto licenziato e espulso dal paese. Rientrò in Germania, a Siegenhausen, dove esercitò la professione di medico e visse fino alla morte nel 1755. |
Fonti
Ludwig Stieda: Siegesbeck, Johann Georg. In: Allgemeine Deutsche Biographie, ora in https://de.wikisource.org/wiki/ADB:Siegesbeck,_Johann_Georg
Ludwig Stieda: Siegesbeck, Johann Georg. In: Allgemeine Deutsche Biographie, ora in https://de.wikisource.org/wiki/ADB:Siegesbeck,_Johann_Georg