Claude Antoine Gaspard RicheClaude Antoine Gaspard Riche (1762-1797) nacque a Chamelet nel Beaujolais, figlio di un magistrato membro del Parlamento dei Dombes. Il fratello maggiore, Gaspard, barone di Prony, fu un illustre ingegnere, enciclopedista, quindi presidente dell'Accademia delle scienze e direttore dell'Ecole des pont et chaussées. Dopo i primi studi al collegio di Toussay, il padre avrebbe voluto avviarlo alla carriera di magistrato e lo sistemò presso un procuratore a Lione. La sua vocazione tuttavia andava in tutt'altra direzione; nel 1784, appena morto il padre, abbondò questa attività e si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Università di Montepellier. Qui studiò con grande impegno e passione per tre anni, scrivendo diverse tesi, una delle quali dedicata alla chimica dei vegetali. Si laureò nel giugno 1787. Secondo Cuvier, che ne descrive la natura romantica, ardente e appassionata, in questa città si sarebbe innamorato perdutamente di una fanciulla, contro la volontà della famiglia di lei. Questo amore impossibile lo fece ammalare gravemente, ma fu anche lo sprone che lo spinse a impegnarsi per raggiungere la gloria scientifica, per rendersi degno della mano della beneamata.
Dopo aver in parte recuperato la salute, si trasferì a Parigi. Grazie al fratello e alla cognata, nipote dell'intendente degli Invalides, incominciò a frequentare gli ambienti scientifici della capitale, legandosi in modo particolare con il medico Vicq d'Azyr, per la cui Encyclopedie métodique compilò la tavola generale degli esseri viventi. Fu anche vicino alla Societé Linéenne, con cui condivideva l'adozione del sistema linneano. Nel 1788, insieme a cinque amici fondò la Societé Philomathique, di cui fu il primo segretario e membro molto assiduo. Nel 1791 fu ammesso alla Societé d'Histoire naturelle. Tuttavia, era sempre più sofferente a causa della tubercolosi che lo affliggeva da alcuni anni; fu anche nella speranza che un cambiamento di clima potesse giovargli che gli amici lo sollecitarono a presentare la propria candidatura come naturalista della spedizione Entrecasteaux. Scelto come naturalista dell'Espérance, condivise tutte le vicende della sfortunata spedizione, compresa la prigionia a Giava e la perdita di tutte le sue collezioni. Rientrato in Francia gravemente malato nel 1796, si spense nel 1797 a Mont Doré, una stazione termale dove si era recato nella speranza di recuperare la salute. |
Fonti
G. Cuvier, Eloge du citoyen Riche, Lu à la séance générale de la Société Philomathique de Paris , le 23 Frimaire an VI
Claude Riche, https://en.wikipedia.org/wiki/Claude_Riche
G. Cuvier, Eloge du citoyen Riche, Lu à la séance générale de la Société Philomathique de Paris , le 23 Frimaire an VI
Claude Riche, https://en.wikipedia.org/wiki/Claude_Riche