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BrugmansiaBrugmansia Pers. C.H. Persoon, Synopsis Plantarum 1: 216, 1805 In onore di Sebald Justinus Brugmans Se ne parla nel post Tra angeli e demoni: Brugmans e la Brugmansia Brugmansia è un genere della famiglia delle Solanaceae che comprende cinque-sette specie di alberi e arbusti originari dell'America meridionale. Secondo l'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) tutte le specie sono estinte in natura, anche per l'abitudine di sradicarle dai giardini indigeni per la loro tossicità e soprattutto in seguito alla perdita delle conoscenze tradizionali sui loro molteplici usi, medici e rituali. Come importanti piante ornamentali, sono invece state introdotte in molti paesi tropicali e subtropicali. Sono tipicamente grandi arbusti dal portamento aperto, con fusti legnosi, foglie alterante, semplici, spesso dentate o talvolta lobate. I grandi fiori solitari, tubiformi o a tromba, pendenti, hanno cinque lobi, solitamente con apici appuntiti e retroflessi; in genere profumati, sono impollinati da farfalle notturne (ad eccezione di B. sanguinea, impollinata da colibrì). Sono seguiti da lunghi frutti a forma di baccello.
Il numero di specie è oggetto di discussione, sia per la grande variabilità, sia per la secolare coltivazione da parte delle culture indigene, che produssero selezioni e ibridazioni. E' discusso se il genere nel suo complesso sia il frutto di una secolare domesticazione, o se al contrario la coltivazione da parte degli indigeni abbia permesso di conservare le specie selvatiche originarie. In mancanza di esemplari allo stato selvatico, queste ipotesi sono difficili da verificare. Estremamente decorative e di grande impatto paesaggistico, sono coltivate in piena terra nei climi miti, dove possono raggiungere dimensioni ragguardevoli (alcune specie possono anche superare i 10 metri); ma vengono usualmente alche coltivate in vaso come piante da serra. Tutte le parte della pianta, in particolare le foglie e i semi, contengono alcaloidi velenosi, tra i quali atropina, iosciamina, scopolamina, utilizzati in medicina ma fortemente tossici. Nelle culture indigene, furono usati per secoli sia come piante officinali, sia come piante psicotrope, legate a riti sciamanici. Uno sguardo su...
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