Francesco BoroneLe pochissime notizie su Francesco Borone sono contenute nelle memorie e nella corrispondenza del suo protettore, sir James Edward Smith, illustre botanico e fondatore della Linnean Society. Neppure il vasto Dizionario biografico degli italiani gli ha dedicato una voce.
Borone era nato a Milano nel 1769; Smith lo incontrò nel 1787, in occasione del suo Grand Tour. Colpito dai suoi bei modi e dalla sua intelligenza, lo portò con sé in Inghilterra, dove entrò al suo servizio come domestico. Benché privo di istruzione formale, aveva una particolare predisposizione per la botanica; "penso che avesse l'occhio più acuto nel trovare le specifiche differenze tra le piante di chiunque io abbia conosciuto", dirà Smith dopo la sua morte. Ricorderà anche che fu lui a raccogliere alcune delle piante più rare della sua collezione, tra cui una varietà particolarmente bella di Aquilegia. Smith incoraggiò la passione di Borone per le piante e nel 1792 lo raccomandò a Afzelius come suo assistente in Sierra Leone; compagno di Afzelius in questo viaggio (nelle lettere che ci rimangono però lo svedese parla pochissimo di lui), in Africa il giovane si ammalò di malaria. Dopo il rientro a Londra, nel 1794 si unì come assistente a Sibthorp nel suo secondo viaggio in Grecia, che gli sarebbe stato fatale. Morì ad Atene la notte del 18 ottobre 1794, cadendo da una finestra; aveva 25 anni. |
Fonti
Memoir and Correspondence of the late sir James Edward Smith, London, Longman 1832
Memoir and Correspondence of the late sir James Edward Smith, London, Longman 1832