William SherardWilliam Sherard (1659-1728) nacque nel villaggio di Lushby, presso Leicester, figlio di un modesto proprietario terriero. Iniziò gli studi a Londra, quindi intorno al 1678 si iscrisse al St John College di Oxford per studiare legge. A Oxford incominciò ad interessarsi di botanica grazie all'amicizia con John Bobart il Giovane. Nel 1683 si laureò in legge e divenne membro del St John College (ne sarebbe stato escluso nel 1705 a causa delle continue assenze); nel 1685 si trasferì a Parigi dove per due anni seguì i corsi di Tournefort. Conosciuto Paul Hermann, lo seguì a Leida, dove rimase fino al 1689. Lo stesso anno pubblicò Schola botanica, una lista delle piante degli orti botanici di Parigi e Leida, la sua unica opera edita.
Tornato in Inghilterra, fece raccolte nell'Inghilterra meridionale e nelle Channel Islanda, pubblicate in appendice alla Synopsis di John Ray (1690). Entrato al servizio di Arthur Rawdon come tutor, si stabilì nella sua tenuta di Moira in Irlanda, dove visse tre anni, facendo raccolte della flora dell'Ulster. Nel 1694, dopo aver ottenuto il titolo di dottore in diritto civile ad Oxford, accompagnò nel suo Grand tour lord Charles Townsend; soggiornò tra l'altro a Leida, dove curò la pubblicazione di Paradisus batavus di Hermann, morto nel frattempo. Nel 1697, dopo un breve passaggio in Inghilterra, intraprese un secondo Grand tour, come tutor di Wriothesley Russell, futuro secondo duca di Bedford, avendo modo di visitare molti giardini e conoscere altri botanici. Queste esperienze lo convinsero a iniziare a scrivere una revisione del Pinax di Caspar Bauhin. Tornato in Inghilterra verso la fine del 1698, fu assunto dalla duchessa di Bedford come tutor di suo nipote Henry, che tuttavia morì circa un anno dopo. Per due anni Sherard ebbe impieghi poco redditizi per il suo vecchio College e il governo, finché nel 1703 fu nominato console della Turkey Company a Smirne, dove rimase fino al 1716. Poco produttivo per i suoi studi botanici, il soggiorno in Turchia gli permise di accumulare una considerevole fortuna. Tornato in Inghilterra nel 1717, fu ammesso alla Royal Society. Riprese a lavorare al suo Pinax e anche a viaggiare in Europa, questa volta insieme al fratello James (1666-1738), farmacista, che ha sua volta aveva fatto fortuna e stava creando uno splendido giardino nel sobborgo londinese di Eltham. Nel 1721 assunsero il giovane botanico tedesco Jacob Dillenius perché li aiutasse a completare il Pinax e a redigere il catalogo del giardino di Eltham. Fu anche uno degli sponsor di Mark Catesby e collaborò con Boerhaave alla pubblicazione di Botanicon parisiense di Sebastien Vaillant, con due altri soggiorni a Leida. Invece ruppe con Sloane, che gli aveva negato l'accesso agli erbari di Petiver e Plukenet. La sua salute andava declinando e non completò mai il Pinax. Nel suo testamento lasciò l'erbario di circa 12.000 esemplari e le sue note all'Università di Oxford nonché un lascito per l'istituzione della prima cattedra inglese di botanica (Sherardian professorship), a condizione che il primo titolare fosse Dillenius. Morì e fu sepolto a Eltham nel 1728. Dopo una lunga trattativa condotta dal suo esecutore testamentario, il fratello James, Dillenius poté assumere l'incarico solo nel 1735, sette anni dopo la sua morte. |
Fonti
Sherard herbarium. William Sherard, https://herbaria.plants.ox.ac.uk/bol/sherard/WSherard
Sherard, William, https://plants.jstor.org/stable/10.5555/al.ap.person.bm000153978
Sherard herbarium. William Sherard, https://herbaria.plants.ox.ac.uk/bol/sherard/WSherard
Sherard, William, https://plants.jstor.org/stable/10.5555/al.ap.person.bm000153978