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AloysiaAloysia Palau A. Palau y Verdera, Parte Practica de Botanica, 1: 768, 1784 In onore di Maria Luisa di Borbone Parma Se ne parla nel post L'erba di Maria Luisa (e altre storie) Aloysia è un genere della famiglia Verbenaceae che comprende 30 specie di suffruttici, arbusti aromatici o piccoli alberi esclusivi del continente americano. E' il terzo genere della famiglia per numero di specie (dopo Lantana e Lippia), anche se recenti revisioni tassonomiche ne hanno ridotto il numero separandone il sudamericano Acantholippia e quasi tutte le specie dell'America settentrionale, ora incluse in Lippia. I rami da giovani sono più o meno quadrangolari e flessibili, diventando con la crescita decisamente angolati o al contrario arrotondati. Le foglie semplici sono per lo più opposte, alternate o, in poche specie, raccolte in verticilli, possono avere forma e dimensioni variabili, essere glabre o tomentose nella pagina inferiore, ma sono in genere aromatiche. I fiori (è questa la differenza fondamentale con il genere Lippia) sono raccolti in racemi a spiga con gruppi di 3-6 fiori ben distanziati tra loro; alcune specie presentano brattee simili a foglie sotto i fiori. Il calice ha 2 o 4 lobi, persiste dopo la caduta del fiore, racchiudendo il frutto; i fiori hanno corolla tubolare con una gola più larga divisa in quattro lobi. Il frutto è solitamente schizocarpico (drupaceo in poche specie).
Il genere è nativo delle zone aride, da temperate a subtropicali, per lo più dell'America meridionale (solo 4 specie sono presenti in America settentrionale, con limite settentrionale in Texas), dal livello del mare fino a 4000 metri (nella catena delle Ande). Diverse specie sono coltivate per usi medicinali, culinari o ornamentali. Uno sguardo su...Aloysia citriodora Palau è una pianta aromatica estremamente nota e coltivata. E' conosciuta con innumerevoli nomi (cedrina, limoncina, limonetto, erba luigia, maria luisa, verbena odorosa). Anche i sinonimi botanici sono numerosissimi a causa delle intricate vicende tassonomiche che hanno coinvolto le Verbenaceae (Lippia citriodora, forse il nome con cui è più nota, Aloysia triphylla, Verbena triphylla, V. citriodora, Zappania citrodora). Allo stato selvatico cresce in Perù, Cile, Argentina; è arrivata in Europa alla fine del Settecento, diventando subito una pianta popolare per la fragranza, la facilità di coltivazione, le proprietà medicinali. E' un arbusto che in piena terra, in clima mite in cui non perde la parte aerea in inverno, può raggiungere anche i tre metri, mentre ha dimensioni più contenute se allevata in vaso o anche in terra in zone più fredde. Le foglie, che emanano un intenso profumo di limone, ellittiche, con evidente venatura centrale, sono raccolte in verticilli di tre; i fiori, poco vistosi, violacei o lilla pallido, sono raccolti in racemi terminali a pannocchia. Le foglie vengono utilizzate per tisane rilassanti, stomatiche, antinfiammatorie, antibronchiali, digestive. Se ne ricava anche un apprezzato liquore.
Aloysia gratissima (Gillies & Hook.) Tronc. è un arbusto eretto, molto ramificato, semi-sempreverde. con foglie aromatiche, che può raggiungere l'altezza di 3 metri, con rami squadrati dalla corteccia grigia. Le foglie ellittico-lanceolate sono lunghe circa 3 cm e larghe meno di 1 cm, raccolte in gruppi lungo i rami. I piccoli fiori bianchi, intensamente profumati, sono raccolti in racemi a spiga lunghi una decina di centimetri. E' una pianta mellifera, che attira le api (ma anche le farfalle), come suggerisce il nome comune inglese beebrush. Pianta tollerante della siccità, vive in una varietà di terreni, compreso i terreni disturbati, dagli Stati Uniti meridionali (Texas) all'Uruguay e all'Argentina. Per l'altro contenuto di oli essenziali, è molto diffusa nella medicina popolare sudamericana; gli riconoscono proprietà espettoranti, antibronchiali, antimicrobiche.
Aloysia polystachya Griseb. & Moldenke è un arbusto eretto alto non più di un metro e mezzo, legnoso alla base, con rami sottili e foglie verde scuro ellittico-lanceolate lunghe da 4 a 8 cm. I piccoli fiori bianchi sono raccolti in dense infiorescenze racemose all'ascella fogliare. E' originaria dell'Argentina e della Bolivia, ma è molto coltivata in tutto il sud America per le sue proprietà digestive e rilassanti. Nota come burro, burrito, té de burro, ha un profumo soave con note di menta. E' usata per profumare il mate.
Aloysia wrightii A. Heller è un endemismo del deserto di Sonora, ai confini tra gli Stati Uniti e il Messico, dove vive nelle aree umide dei canyon e nelle macchie di arbusti e alberi. E' un arbusto con rami sottili, di forma arrotondata, che può raggiungere i due metri. Ha piccole foglie ovali, fragranti, lunghe circa due centimetri, dentate e pelose nella pagina inferiore. L'infiorescenza è una stretta spiga lunga circa 6 cm, con piccoli fiori bianchi, ben spaziati tra di loro. I semi sono ricoperti da una fitta peluria. Attraente per gli insetti, è la pianta ospite dello sfingide Manduca rustica. Il nome specifico onora il botanico americano Charles Wright (1811-1885).
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