Domenico VignaCi sono giunte poche e frammentarie notizie sul medico e botanico toscano Domenico Vigna (1577?-1647). Targioni Tozzetti e Savi lo dicono fiorentino, ma si formò all'Università di Pisa; nominato medico condotto a Vico-Pisano, si fece una certa reputazione, non abbandonando la lucrosa professione neppure dopo il 1608, quando fu nominato professore di medicina con lettura di botanica dell'Ateneo di Pisa. Nel 1614 resse per qualche mese anche l'orto botanico, che tornò a dirigere ad interim tra il 1632 e il 1634. Mantenne invece la cattedra fino alla morte nel 1647. Conosciamo una sola sua opera, Animadversiones, sive observationes in libros de historia, et de causis plantarum Theophrasti, un commento a Teofrasto presumibilmente scritto per le sue lezioni, che contiene qualche utile informazione sui suoi predecessori a Pisa, sulle piante del territorio o coltivate nell'orto botanico pisano. Le sue identificazioni e la sua dottrina sono invece giudicate con estrema severità da Savi e Targioni Tozzetti.
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Fonti
G. Savi, Continuazione della Memoria II sopra i genere Phaseolus e Dolichos [...], "Nuovo giornale de' letterati", 10-11, 1825, p. 30
G. Savi, Notizie per servire alla storia del Giardino e del Museo della I. e R. Università di Pisa, Pisa, Tipografia Nistri 1828, pp. 17-19
G. Targioni Tozzetti, Notizie degli aggrandimenti delle scienze fisiche accaduti in Toscana nel corso di anni LX. del secolo XVII, raccolte dal dottor Gio. Targioni-Tozzetti, Firenze, Boucard 1780, Vol. 3, pp. 2-3
G. Savi, Continuazione della Memoria II sopra i genere Phaseolus e Dolichos [...], "Nuovo giornale de' letterati", 10-11, 1825, p. 30
G. Savi, Notizie per servire alla storia del Giardino e del Museo della I. e R. Università di Pisa, Pisa, Tipografia Nistri 1828, pp. 17-19
G. Targioni Tozzetti, Notizie degli aggrandimenti delle scienze fisiche accaduti in Toscana nel corso di anni LX. del secolo XVII, raccolte dal dottor Gio. Targioni-Tozzetti, Firenze, Boucard 1780, Vol. 3, pp. 2-3