Tecophilaea

Tecophilaea Bertero ex Colla
L. Colla, Herbarium Pedemontanum 5: 447. 1836

In onore di Tecofila Colla Billotti
Se ne parla nel post Nel giardino di Luigi Colla

Tecophilaea è un genere della famiglia Tecophileaceae endemico delle praterie subalpine delle montagne costiere del Cile centrale che comprende due specie di geofite che ricordano i crochi (ma appartengono a una famiglia propria). L'apparato radicale è costituito da un cormo da cui spuntano foglie lineari e fiori solitamente singoli a imbuto, zigomorfi, con sei sepali fusi alla base. La specie più nota, T. cyanocrocus, detta croco del Cile, è celebre tra gli appassionati di bulbose per il raro colore blu profondo.

Uno sguardo su...

Tecophilaea cyanocrocus Leyb. è nativa delle montagne del Cile centrale, tra 2000 e 3000 metri; ha cormi fibrosi da cui spunta un fusto alto fino a 10 cm, con due foglie lineari e carnose. La base delle foglie e parte dello scapo sono ricoperte da una guaina (una foglia modificata), in parte sotterranea, lunga da 4 a 12 mm. I fiori, solitari o in coppia, sono accompagnati da una brattea simile a una foglia, ma più stretta. A forma di imbuto, hanno tubo molto corto, sei tepali obovati blu cobalto lunghi circa 3 cm con apice mucronato. L'androceo è formato da tre stami fertili con antere ricurve caudate e tre sterili lanceolati, L'ovario è infero, lo stilo diritto con stigma trifido. Il frutto è una capsula. Quasi estinto in natura per l'eccessiva raccolta, è leggendario tra gli appassionati per il colore blu intenso dei fiori, ma è anche noto per la difficoltà di coltivazione (che richiede una serra alpina). T. cyanocrocus var. leichtlinii ha una larga macchia bianca al centro e foglie più larghe, mentre var. violacea ha sepali viola profondo.

Tecophilaea violiflora Bertero ex Colla, anch'essa endemica delle montagne dell'area centrale del Cile. ha dimensioni molto minori della precedente. E' provvista di cormo e ha foglie basali (da una a tre) lanceolate con la base più larga. I fiori solitamente solitari, anche se talvolta a gruppi fino a cinque, portati su scapi fino a 20 cm, sono minuscoli (meno di un centimetro), con sei tepali celesti. lilla o bianchi, quelli più esterni con uno sperone giallo verdastro all'apice. Il frutto è una capsula allargata. Poco diffusa in coltivazione, sembra un po' meno ostica della sorella maggiore,