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DiabeliaDiabelia Landrein S. Landrein, Phytotaxa 3: 35, 2010 In onore di Clarke Abel Se ne parla nel post Abel e l'Abelia ovvero incidenti diplomatici e altri disastri La creazione del genere Diabelia è stata proposta dal botanico Sven Landrein per risolvere la polifilia di Abelia, evitando una soluzione traumatica come la cancellazione di un genere così importante dal punto di vista orticolo. Raccoglie le tre specie prima incluse nella sezione Serratae: D. tetrasepala, esclusivamente giapponese, e D. serrata e D. spathulata, diffuse anche in Cina. La differenza principale rispetto a Abelia è data dalle infiorescenze con fiori accoppiati.
Sono arbusti decidui con rami lisci e foglie opposte, a margini da interi a serrati, spesso ondulati. I fiori in infiorescenze terminali di 1-3 sono portati in coppie che si aprono contemporaneamente all'estremità di brevi germogli. Presentano 2-5 sepali diffusi, strettamente oblunghi, ellittici, persistenti e accrescenti in frutto. La corolla pentalobata, bilabiata, può essere bianca, gialla, rosa o rossa. Il tubo corollino è gibboso ventralmente alla base e contiene un nettario con densi peli ghiandolari. Il frutto è un achenio, oblungo e coriaceo, coronato dai sepali persistenti. Vediamo sinteticamente le tre specie e la loro distribuzione:
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