Robert James PetreRobert James Petre (1713-1742), ottavo barone Petre, era figlio di Robert Petre, settimo barone Petre, e di sua moglie Catherine Walmesley, erede di una nobile famiglia del Lancashire. Egli nacque tre mesi dopo la morte del padre e crebbe a Ingateston Hall, anziché nella residenza di famiglia Thorndon Hall, dove viveva ancora la nonna. Fu probabilmente proprio quest'ultima a iniziarlo all'interesse per i giardini e la botanica, che coltivò fin dall'infanzia. Ancora adolescente, entrò in contato con i più eminenti botanici e orticultori del tempo, tra gli altri Philip Miller, curatore del Chelsea Physic Garden e Peter Collinson, del quale, nonostante i vent'anni di differenza, divenne un amico intimo, facendone un punto di riferimento non solo per le scelte orticole. Ad appena 18 anni, fu ammesso alla Royal Society (un fatto non così inconsueto all'epoca, se si considera che alcuni posti erano riservati a membri della nobiltà; ma nel caso di Petre, corrispondeva a reali competenze; la sua nomina fu infatti appoggiata da Miller e da Martyn, professore di botanica a Cambridge).
L'educazione, affidata come sempre per i nobili a precettori privati, fu completata dal consueto grand tour, che lo portò in particolare in Italia. Nel 1729, sedicenne, incominciò a rimodellare il giardino della nonna a Thorndon; nel 1732, divenuto maggiorenne, poté impegnarsi in ambiziosi progetti per trasformare sia Thorndon sia Ingateston in parchi di gusto paesaggistico, secondo la tendenza che andava delineandosi proprio in quegli anni. Il primo passo fu la costruzione delle serre, inclusa la "grande stufa", ritenuta la maggiore d'Europa. Nel 1732 la ristrutturazione del palazzo fu affidata all'italiano Leoni, mentre per quella del parco fu chiamato il francese Bourguignon, anche se fu soprattutto opera dello stesso Petre. Determinante fu l'amicizia con Collinson, che gli permise l'accesso alle piante americane che quest'ultimo andava importando dall'America. Seminate e coltivate negli enormi vivai di Thorndon, le piante americane, seminate e moltiplicate, insieme a specie europee scelte e ad alcune asiatiche, vennero trapiantate a migliaia nel parco, secondo precisi schemi di impianto basati sugli effetti paesaggistici di forme e colori; si calcola che ne siano state trapiantate 200.000, 40.000 solo nel biennio 1740-1742. Per l'amico lord Norfolk, Petre ridisegnò anche i giardini di Worsop Manor. Petre morì improvvisamente di vaiolo, dopo un breve decorso. La vedova abbandonò i progetti del marito, anzi, per fare cassa, vendette ai suoi nobili amici le piante del vivaio. La grande biblioteca, inclusi i 17 volumi in folio dell'erbario, venne venduta successivamente da un discendente in difficoltà economiche. Fortunatamente, l'erbario non è andato disperso ed è oggi conservato nella biblioteca dell'Università statale di San Francisco in California, testimonianza eccezionale della storia delle importazioni delle specie americane in Europa nel primo Settecento. |
Fonti
Robert James Petre, 8th baron Petre, https://en.wikipedia.org/wiki/Robert_Petre,_8th_Baron_Petre
A. Wulf, La confraternita dei giardinieri, Ponte alle Grazie 2011
Robert James Petre, 8th baron Petre, https://en.wikipedia.org/wiki/Robert_Petre,_8th_Baron_Petre
A. Wulf, La confraternita dei giardinieri, Ponte alle Grazie 2011