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PisoniaPisonia L, C. von Linné, Species plantarum, 2: 1026, 1753 In onore di Willem Piso Se ne parla nel post Il Brasile olandese, seconda parte: Willem Piso e la medicina di entrambe le Indie Pisonia è il genere maggiore della tribù Pisonieae della famiglia Nyctaginaceae; ha avuto una storia tassonomica travagliata, ora ampliato con l'inserimento di altri generi ora ristetto; nella seconda metà del Novecento, nella sua trattazione della famiglia Stemmerik ne diede una delimitazione alquanto estesa, includendovi una quarantina di specie. Gli studi molecolari hanno dimostrato che si tratta di un raggruppamento artificiale e nel 2020 un articolo di Rossetto e Caraballo Ortiz ha ristabilito l'indipendenza dei generi Ceodes e Rockia, mentre alcune specie brasiliane sono state traferite in Guapira da Chagas e Costa Lima; successivamente Caraballo Ortiz ha fornito una lista aggiornata delle specie di Pisonia, ristrette a 27 specie, per lo più americane (ad eccezione delle pantropicali P. aculeata e P. grandis e di P. costata, endemica delle Mascarene).
Il centro di diversità sono le Antille, con circa 15 specie. Sono per lo più alberi da piccoli a grandi, privi di spine, con l'eccezione di P. aculeata che è una liana legnosa e spinosa; hanno foglie picciolate, poste in coppie di dimensioni uguali o diseguali, con lamina sottile o spessa e carnosa, base simmetrica, da ovate a lanceolate. Dioche, portano fiori maschili e femminili su individui diversi. I fiori sono raccolti in infiorescenze cimose composte; sono privi di petali, quello staminati con perianzio strettamente o largamente campanulato o urceolato, quelli pistillati tubolari e non costretti al di sopra dell'ovario. Il frutto, da oblungo a clavato, è caratterizzato da cinque costole arrotondate o angolate, con una più file di ghiandole che secernono una sostanza appiccicosa. P. grandis, insieme ad alcune specie ora incluse in Ceodes, è nota con il nomignolo inglese bird-catcher "uccellatore", perché i frutti, quando rimangono appiccicati in gran numero al piumaggio di un uccello, possono appesantirlo al punto da impedrigli di sollevarsi in volo, causandone indirettamente la morte. Uno sguardo su...
Pisonia grandis R.Br. è un albero, da medio a grande, diffuso in Africa orientale (dal Kenya alla Tanzania), nell'Oceano Indiano e nel Pacifico. L'ambiente più tipico sono le foreste costiere, in aree aperte, aride o semi aride; è spesso la vegetazione dominante negli atolli e nelle isole coralline, dove può formare fitte foreste. Alto fino a 30 metri, ha una tronco robusto (fino a 70 cm di diametro) irregolarmente ramificato, con corteccia bianco-grigiastra profondamente scanalata e segnata da cicatrici fogliari. Le foglie opposte, sottili, verde chiaro,sono ellittiche, oblunghe o ovate, sono lunghe da 7 a 25 cm, papiracee o membranose e hanno nervature rosse o scure. I piccoli fiori bisessuali, bianchi o verdastri, sono profumati; i frutti strettamente cilondrici sono appiccicosi e vengono disseminati a lunga distanza rimanendo dagli uccelli al cui piumaggio rimangono appiccicati. Le foreste di Pisonia sono il luogo di nidificazione di molti uccelli marini; anche se un certo numero di essi rimane intrappolato dai frutti appiccicosi e perde la vita, il loro ruolo ecologico è insostituibile; è stato dimostrato che dove le foreste di Pisonia non esistono più o sono fortemente ridotte, anche gli uccelli marini sono in declino.
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