Edith ColeAndare sulle tracce di Edith Cole non è un'impresa facile. Con l'eccezione della spedizione somala cui partecipò con gli amici Lort-Phillips nel 1895, che le avrebbe procurato l'onore di diventare la madrina e l'eponima di Edithcolea grandis, non sappiamo quasi nulla di lei. Sono note le date di nascita e di morte (1859-1940), ma ignoriamo dove sia nata. Della sua famiglia sappiamo solo che era piuttosto facoltosa; uno dei suoi parenti (ma in mancanza di alberi genealogici, è impossibile ricostruire l'esatto grado di parentela: forse suo padre, più probabilmente uno zio), William Cole, attorno al 1880 acquistò West Woodhay House, che divenne la residenza anche di Edith (da lì indirizzò le sue lettere a Kew). Un altro parente (un fratello? un cugino) divenne Presidente della banca d'Inghilterra e suocero di lord Chamberlain, futuro primo ministro.
Edith - anche se magari nel ruolo di parente povera - era sicuramente ben introdotta negli ambienti che contavano; non sappiamo neppure quando né come conobbe Louisa Jane Gunnis, ma ne divenne un'amica molto stretta, se nel 1891 fu una delle quattro damigelle delle sue nozze con Ethelbert Lort-Phillips. Quattro anni dopo accompagnerà la coppia Lort-Phillips nella Somalia settentrionale, dove insieme a Louisa (il loro contributo è spesso inscindibile; nelle pubblicazioni scientifiche sono quasi sempre indicate in coppia come raccoglitrici) si rivelò una cacciatrice di piante di grande fiuto, con circa 350 esemplari raccolti, un settimo dei quali nuovi per la scienza. Dopo questa avventura, praticamente sprofonda nel buio: uniche tracce, una lettera del 1899 a J. G. Baker dei Kew Gardens, in cui chiede di identificare un Hibiscus portato dal Niger da lord Scarborough, di cui ha avuto i semi, e comunica che la sua collezione di Euphorbia è in fiore e pronta per essere donata ai giardini, ma lei sta per partire per l'India. Nel 1901 un articolo mondano la segnala tra i partecipanti a una manifestazione sportiva insieme ai Lort-Phillips. Sicuramente fu ospite degli amici in Norvegia, perché si ricordano di lei come accompagnatrice di Louisa alcune testimonianze della regione di Stavanger, dove Ethelbert aveva costruito i suoi cottage per gli appassionati di pesca sportiva, ma con una grande confusione (è definita "cameriera" di Louisa, mentre come abbiamo visto apparteneva a una famiglia molto agiata). E' possibile che durante la prima guerra mondiale abbia prestato servizio come infermiera, come fece sicuramente Lilian Seymour Cole (zia di Chamberlain e seconda moglie di Alfred Cole, che come si è detto era fratello oppure cugino di Edith). L'ultima menzione certa è in una lettera del 1919 dello stesso Chamberlain, che scrivendo a una sorella accenna a una visita di Edith. Sappiamo che l'ormai anziana signorina (che sicuramente non si sposò mai) morì nel 1940 e che venne sepolta a West Woodhay, ma non sappiamo se era morta in quella che fu sicuramente la sua residenza per circa sessant'anni. |
Fonti
E. Lorth-Phillips, On birds observed in the Goolis Mountains in Northern Somali-land, Taylor & Francis, 1896
E. Lorth-Phillips, On birds observed in the Goolis Mountains in Northern Somali-land, Taylor & Francis, 1896