1732: un giovane scienziato svedese, nel corso di una spedizione botanica in Lapponia, rinviene grandi quantità di una deliziosa piccola pianta che diventa ben presto il suo fiore preferito. Quel giovane era il grande Linneo e quella pianta la Linnaea borealis. Raccontando la loro storia scopriremo perché molte piante commemorano personaggi più o meno celebri, perché la Linnaea si chiama così e impareremo qualcosa di più su questa bellezza in miniatura. Linneo e la denominazione binomiale Il primo articolo di questo blog è obbligatoriamente dedicato a Linneo, l'Adamo che ha dato il nome alle piante (e agli animali). Com’è noto, egli impose la nomenclatura binomiale, che si basa sull’attribuzione ad ogni essere vivente di due nomi (in lingua latina): il primo definisce il genere ed è uguale per tutte le specie che hanno in comune alcune caratteristiche generali (ad esempio Begonia), il secondo indica la specie distinta dalle altre per alcuni caratteri particolari (ad esempio Begonia semperflorens). Con questo sistema (non del tutto inventato da lui, ma finalmente usato in modo sistematico) rivoluzionò per sempre la nomenclatura scientifica degli organismi viventi, creando una denominazione universale al di là delle singole lingue e dei nomi di uso locale. Nei suoi libri, Linneo descrisse e classificò migliaia di specie. Per cogliere la portata dei suoi lavori, basti pensare che l’International Plant Names Index alla data di oggi gli assegna 39542 record (anche se non tutti corrispondono a denominazioni oggi accettate). Nell'attribuire un nome a piante conosciute e in generale alla flora del vecchio mondo, egli riprese quando possibile i nomi latini o classici: ad esempio latini sono Rosa, Viola, Hedera, greco-latini Narcissus, Hyacinthus, Daphne. Su basi latine coniò poi nomi descrittivi per le piante esotiche che affluivano sempre più numerose dai quattro angoli del mondo: ad esempio battezzò Indigofera tinctoria "la pianta portatrice di indaco dei tintori" la pianta (proveniente dall'India) da cui si ricavava l'indaco. Non di rado, tuttavia, nell'assegnare il nome a un genere sconosciuto in Europa o recentemente scoperto, rese omaggio a studiosi contemporanei o del passato, ai suoi allievi che sguinzagliò alla caccia di piante in tutti i continenti, o semplicemente a potenti, persone influenti e protettori. In ciò, seguì l'esempio di Charles Plumier che a quanto pare sarebbe stato il primo ad utilizzare nomi celebrativi per battezzare i nuovi generi di piante. Com'è giusto, tra i botanici onorati dal nome di una pianta c'è anche Linneo stesso (o per chiamarlo con il suo vero nome, Carl von Linné), immortalato da Linnaea borealis. In realtà, il nostro non era così arrogante da dedicare su due piedi un genere a se stesso. La storia è un po' più complicata. Nel 1732, quando aveva 25 anni, partecipò a una spedizione botanica in Lapponia, nel corso della quale trovò molti esemplari di una pianta che chiamò Campanula serpyllifolia ("Campanula con foglie simili al timo"). Questa pianta diventò la sua favorita. Qualche anno più tardi, nel 1735, nel suo Systema naturae la battezzò Rudbeckia in onore del proprio maestro Olof Rudbeck e del padre omonimo: Rudbeck il giovane aveva infatti esplorato la Lapponia prima di lui. A ribattezzare la pianta Linnaea in onore del giovane amico svedese fu il protettore di Linneo durante il suo soggiorno nei Paesi Bassi, il botanico olandese Jan Frederik Gronovius. Non troppo riluttante, lo stesso Linneo accettò l’omaggio e usò il nome Linnaea nel suo Species Plantarum del 1753, dove per la prima volta descrisse la pianta battezzandola Linnaea borealis ("L. delle latitudini settentrionali"). Sottolineò, anzi, che c'era uno stretto legame tra lui e la pianta: entrambi arrivavano dall'estremo nord, era modesti, quasi insignificanti; dunque, a suo parere, Gronovius aveva scelto bene. Che poi Linneo fosse davvero modesto non è proprio vero, ma evidentemente gli piaceva presentarsi così. Comunque egli non dimenticò di omaggiare il suo maestro, attribuendo il nome Rudbeckia a un’altra pianta. E nessuno si stupirà di scoprire che esiste anche la Gronovia! Un breve profilo di Linneo nella sezione Biografie. E naturalmente, lo incontreremo spessissimo in questo blog. L'affascinante Linnaea Al di là della complicata storia del suo nome, Linnaea borealis è una pianta interessante di per sé. In primo luogo si tratta di una cosiddetta "specie relitta": in Europa è presente nella penisola scandinava e in diverse aree montane, in particolare nelle Alpi. Poiché la sua distribuzione non è continua, si suppone che nei periodi glaciali occupasse un'area molto più ampia; dopo l'ultima glaciazione, il suo areale si ridusse alle zone più fredde, mentre a sud riuscì a sopravvivere solo in montagna. Il genere Linnaea è monospecifico, in altre parole comprende l'unica specie borealis, diffusa nei tre continenti dell'emisfero boreale, con tre sottospecie: Linnaea borealis subsp. borealis - Europa Linnaea borealis subsp. americana - America Settentrionale Linnaea borealis subsp. longiflora - Asia e costa pacifica dell'America settentrionale (dall'Alaska alla California). Sono le sottospecie europea ed asiatica ad avere carattere di specie relitta, mentre la sottospecie americana occupa un areale piuttosto ampio, come si può vedere nella mappa pubblicata nel sito del Biological Laboratory delle Montagne rocciose. Un'ultima curiosità: la Linnaea borealis appartiene alla famiglia delle Caprifoliaceae, ma alcuni ricercatori tendono ad assegnarla ad una famiglia propria: le Linnaeaceae. Come molte alte piante, la gentile Linnaea è diventato anche un nome femminile, Linnea, diffuso in Svezia (dove è comune anche il diminutivo Linn), Finlandia, Norvegia e Inghilterra. Altre informazioni su questo genere, comprese le complicate discussioni tassonomiche che lo coinvolgono, nella scheda. |
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CimbalariaAppassionata da sempre di piante e giardini, mi incuriosiscono gli strani nomi delle piante. Un numero non piccolo di nomi generici sono stati creati in onore dei personaggi più diversi. Vorrei condividere qui le loro storie e quelle delle piante cui sono legati. Archivi
November 2024
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