Ruellia L. C. Linnaeus, Species Plantarum 2: 634. 1753
In onore di Jean Ruel Se ne parla nel postJean Ruel e la "Natura delle piante"
Ruellia è il secondo genere per ampiezza della famiglia delle Acanthaceae, cui sono assegnate circa 350 specie diffuse nelle aree temperato-calde e tropicali di tre continenti: America, Africa ed Asia. Sono erbacee perenni, suffrutici o arbusti d'aspetto molto vario, da eretti a decombenti. Le foglie possono essere picciolate o sessili, ovato-lanceolate o oblungo-spatolate, intere, con apice acuto o ottuso. I fiori, di struttura molto variabile, solitari o raccolti in infiorescenze terminali o ascellari, possono essere bianchi, gialli, rossi, viola o azzurri, solitamente vistosi, con corolla a imbuto e tubo più o meno lungo, diritto, ricurvo o ventricoso. I frutti sono capsule cilindriche, clavate o ellissoidali. Per la grande varietà di forme, il genere ha subito molte vicissitudini tassonomiche; oggi è considerato uno dei casi di studio più interessanti per la sua straordinaria diversità morfologica, in particolare per la varietà di strutture fiorali, conseguenza dell'adattamento ad ambienti molto vari e a impollinatori specifici, che, a seconda delle specie, comprendono imenotteri, falene, colibrì e pipistrelli.
Uno sguardo su...
Ruellia brevifolia (Pohl) C. Echurra (talvolta commercializzata con il sinonimo R. graecizans Backer o, erronemente, come R. amoena) è una perenne rizomatosa originaria di formazioni come caatinga e cerrado, tra Messico e Argentina. Alta fino a un metro ha foglie ovate, con margini ondulati, verde medio, più chiare nella pagina inferiore. Da autunno a primavera produce cime ascellari di fiori tubolari rosso vivo lunghi fino a 3 m. Non è rustica, ma può essere coltivata all'aperto in zone miti.
Ruellia elegans Poir. è nativa del Sud America, dal Brasile al Cile. E' una folta erbacea perenne (o un piccolo arbusto) alta fino a 60 cm, eretta, molto ramificata, con foglie opposte ellittiche o ovato lanceolate, verde medio. Da maggio per tutta l'estate porta racemi ascellari di brillanti fiori rossi, lunghi fino a 5 cm, con corolla tubolare e cinque lobi arrotondati. Adatta a posizioni semiombrose, è relativamente rustica; può infatti sopportare brevi gelate leggere. Dove trova il clima adatto, tende a autodisseminarsi formando abbastanza velocemente piccole colonie,
Ruellia humilis Nutt. è originaria degli Stati Uniti (dal Pennsylvania al Nebraska e al Texas); contrariamente alle specie precedenti, è dunque perfettamente rustica. E' un'erbacea perenne variabile, alta fino a 90 cm, con base legnosa, fusti e foglie pelose, prive di picciolo o con picciolo molto breve, oblungo-ovate, verde chiaro. In estate porta fiori solitari o raccolti in mazzetti, con peduncolo breve o assente, lunghi fino a 8 cm, con ampia corolla ad imbuto da violetto a blu. E' una specie molto interessante anche per i giardini del Nord Italia, che può essere coltivata al sole o a mezz'ombra in terreno ricco e ben drenato.
Ruellia macrantha (Nees) Gower è un arbusto originario del Cerrado in Brasile, eretto, con fusto flessibile, foglie lanceolate, verde scuro, lucide, tomentose, lunghe fino a 15 cm. Dall'autunno all'inverno porta gradi fiori imbutiformi rosa porpora con venature più scure, lunghi fino a 8 cm. Poiché fiorisce nel periodo delle feste natalizie, negli Stati Uniti è nota come "Christamas Pride". Non rustica, può essere coltivata in vaso.
Ruellia makoyana Closon è anch'essa di origine brasiliana. E' una perenne espansa con foglie tomentose, ovate, verde scuro o porpora, venate d'argento, porpora scuro nella pagina inferiore. In estate produce alle ascelle fogliari fiori singoli, imbutiformi, rosa carminio, lunghi fino a 5 cm. Non rustica, può essere coltivata come pianta da serra o da appartamento. Il nome specifico onora il vivaista belga Lambert Jacob Makoy (1790-1873).
Ruellia simplex C. Wright (spesso commercializzata con il sinonimo R. brittoniana Leonard) è nativa del Messico, dei Caraibi e dell'America meridionale; è nota con il nome comune (e arbitrario) "petunia messicana", "petunia del deserto". E' sicuramente la specie più nota e diffusa nei nostri giardini. E' una perenne sempreverde, alta fino a 90 cm, ma piuttosto variabile, con foglie lanceolate piuttosto strette e lunghe fino a 30 cm, verde medio; può formare dense colonie. Nel corso dell'estate porta in abbondanza grandi fiori a tromba con cinque lobi, solitamente lilla, ma anche rosa o bianchi.