George WashingtonGeorge Washington (1732-1799) nacque nella tenuta di famiglia di Bridges Creek il 22 febbraio 1732. Il padre era un facoltoso piantatore, ma poiché George era il terzo maschio, nato dal secondo matrimonio del padre, quando questi morì (il ragazzo aveva allora solo 11 anni) non poté godere dell'istruzione più accurata che era stata impartita ai fratelli maggiori, frequentando la scuola di base a Williamsburg fino all'età di quindici anni. Dimostrò comunque notevole attitudine soprattutto per la matematica, intraprendendo la carriera di geometra-agrimensore a partire dal 1749 presso la contea di Shenandoah in Pennsylvania. Secondo i biografi, fu attraverso questa attività che incominciò a svilupparsi in lui il particolare amore per gli alberi nativi delle foreste americane. Tra gli incontri di questo periodo, decisivo quello con Sally Fairfax, la moglie di un ricco proprietario terriero, che lo aiutò a colmare le lacune della sua istruzione.
Intenzionato a migliorare le sue modeste fortune, nel 1852 acquistò la sua prima proprietà. Lo stesso anno morì il fratello maggiore Lawrence; in tal modo George ereditò la tenuta di Mount Vernon, di cui avrebbe acquisto l'intera proprietà nel 1761, alla morte della vedova del fratello. Sempre nel 1752 si arruolò con il grado di maggiore nella milizia volontaria incaricata di difendere la Virginia dagli attacchi di indiani e francesi. Divenuto aiutante di campo del generale Braddock, tra il 1753 e il 1759 partecipò a rilevanti fatti militari della cosiddetta guerra franco-indiana, venendo promosso colonnello. Terminata la guerra nel 1759 ottenne il congedo. Lo stesso anno si sposò con Martha Dandridge Custis, una facoltosa vedova grazie alla quale poté anche disporre dei capitali per acquistare nuove terre e ristrutturare la tenuta di Mount Vernon, che in pochi anni trasformò in un'azienda agricola di successo. Divenuto uno degli uomini più facoltosi della Virginia, nel 1774 fu eletto nel Parlamento della Virginia, quindi deputato del Congresso continentale. L'anno seguente, in considerazione della sua esperienza militare, fu nominato comandante dell'esercito indipendentista. Washington resse questo incarico per tutta la durata della Guerra d'Indipendenza, fino al trattato di Parigi del 1783. Pur subendo diverse sconfitte, seppe evitare gli scontri in campo aperto e riuscì a tenere unito l'esercito logorando i nemici con attacchi a sorpresa; anche come capo militare dimostrò quello spirito pratico e quelle capacità organizzative che avevano fatto di lui un imprenditore di successo. Per sei anni, dal 1783 al 1789, Washington visse nuovamente a Mount Vernon, dedicandosi alla ristrutturazione della tenuta, che aveva subito non pochi danni dalla guerra, e alla creazione del giardino. Nel 1787 partecipò ai lavori della Convenzione di Filadelfia, di cui fu eletto presidente, battendosi contro le spinte autonomiste per un più forte esecutivo federale. Nel 1789, il Collegio elettorale degli Stati Uniti d'America lo elesse all'unanimità primo presidente degli Stati Uniti; nel 1792 fu riconfermato per un secondo mandato. Quando nel 1797 gli fu proposto un terzo mandato rifiutò, sostenendo che era pericoloso per la democrazia accentrare il potere nelle mani di un solo uomo per troppo tempo. Del resto, durante la sua presidenza, creò un cerimoniale che distaccasse il più possibile la figura del presidente dai monarchi europei (fu lui ad adottare come appellativo il semplice Mr. President, "signor presidente") e cercò di mantenere un equilibrio tra i diversi schieramenti che andavano delineandosi nel Parlamento. Si ritirò quindi dalla vita politica, ritornando nella tenuta di Mount Vernon, dove morì nel 1799. |
Fonti
George Washington, https://it.wikipedia.org/wiki/George_Washington
George Washington, https://it.wikipedia.org/wiki/George_Washington