Nella prima metà dell'Ottocento, un dilettante appassionato che disponesse di sufficienti capitali e di una valida rete di corrispondenti nell'introdurre piante esotiche poteva ancora rivaleggiare con successo con orti botanici, società scientifiche e grandi vivai . E' il caso di Robert Barclay che fece una vasta fortuna fondando il più importante birrificio del suo tempo, e, quando si ritirò dagli affari, la impiegò nella creazione di un giardino dove un sorprendente numero di piante esotiche fu coltivato per la prima volta in Inghilterra. Lo ricorda il curioso genere Barclaya, dedica di uno dei suoi corrispondenti, Nathaniel Wallich. Collezionista di esotiche e patrono della botanica Secondo la leggenda familiare, nell'aprile del 1781 il giovane Robert Barclay (1751-1830), lo zio David Barclay e il cugino Silvanus Bevan passando davanti alla famosa birreria dell'Ancora (Anchor Brewery) di Southwark notarono che era stata messa in vendita. Lo zio esclamò: "Andrebbe proprio bene per il giovane Robert". Presto l'affare venne concluso e David Barclay divenne birraio. In realtà, i fatti devono essere andati in modo un po' differente. La birreria dell'Ancora, fondata nel lontano 1616 e molto celebrata per la sua birra scura, era di proprietà della famiglia Thrale fin dal 1729; Ralph Thrale prima, il figlio Henry Thrale poi ne fecero il maggiore birrificio di Londra. Henry, che era un uomo colto e amico del dottor Johnson, il quale disponeva di una stanza fissa nella birreria, fu a lungo anche deputato di Southwark alla Camera dei Comuni; tuttavia non sembra avesse grandi capacità imprenditoriali - si lanciò in una serie di affari che lo portarono a sfiorare la bancarotta - e delegò la gestione della birreria all'impiegato capo John Perkins. Quando morì nell'aprile 1781 alla vedova, rimasta sola con cinque figlie da adolescenti a bambine, non rimase altra scelta che mettere la birreria in vendita. Aveva bisogno di denaro e voleva concludere in fretta; era dunque un'occasione d'oro per il futuro acquirente, come sottolineò Samuel Johnson, che era uno degli esecutori testamentari: "Non siamo qui a vendere un insieme di caldaie e tini, ma la potenzialità di arricchirsi oltre i sogni di ogni avaro". A informare della vendita della birreria i parenti di David Barclay - soci della importante banca Barclay, Bevan and Bening - non fu un annuncio letto per caso, ma molto probabilmente lo stesso John Perkins, che era imparentato con Silvanus Bevan, avendo sposato la vedova di suo fratello Timothy. D'altronde anche Perkins entrò nell'affare: i banchieri avrebbero messo i capitali, lui l'esperienza. Così, meno di due mesi dopo la morte di Henry Thrale, la vendita fu conclusa per 135.000 sterline e nacque la nuova ditta Barclay, Perkins & Co. I Barclay e i Bevan erano quaccheri, anzi facevano parte dell'élite economica e culturale della comunità quacchera sulle due sponde dell'oceano. L'avo Robert Barclay (1648-1690), discendente da una nobile famiglia scozzese, fu uno dei più influenti scrittori della Società degli amici e fu governatore titolare dell'East Jersey; suo figlio David (detto David Barclay of Cheapside) era un prospero commerciante di lino con forti connessioni con le colonie nord americane, che furono rafforzate dai suoi figli John e David (detto David Barclay of Youngsbury). Nati dal secondo matrimonio di David I con Priscilla Freame, figlia dell'orafo e banchiere John Freame, furono loro, insieme al nipote Silvanus Bevan (figlio della loro sorella Elizabeth Barclay e di Timothy Bevan, proprietario di una delle principali farmacie di Londra) a fondare la banca Barclay, Bevan and Bening, all'origine, sotto vari e nomi e mille trasformazioni, dell'attuale multinazionale Barclays. Per John e David Barclay, Robert Barclay era un po' il tradizionale parente povero. Era infatti figlio di uno dei tanti fratellastri nati dal primo matrimonio del padre; si era trasferito a Filadelfia dove assolveva il modesto incarico di controllore della dogana e allo stesso tempo gestiva la parte americana degli affari di famiglia; divenne così un membro rispettato della comunità quacchera di Filadelfia. Qui nacque anche il nostro Robert, che tuttavia dodicenne fu mandato in Inghilterra per completare gli studi alla scuola quacchera di Wandsworth nel Surrey. Salvo un breve ritorno in America nel 1771 in occasione della morte del padre, da quel momento sarebbe vissuto a Londra, sotto le ali protettrici degli zii, lavorando dapprima nella ditta di famiglia fino a rendersi indipendente con l'acquisto della birreria. Eccoci dunque tornati al fatidico 1781, quando grazie ai capitali di Barclay, Bevan and Bening, egli divenne birraio. Sia lo zio David sia il dottor Johnson ci avevano visto giusto. Già nel 1809, con una produzione annuale di 260,000 barili, il birrificio Barclay, Perkins & Co era divenuto il più grande non solo della Gran Bretagna, ma del mondo intero. Il prodotto di punta, una birra molto forte inizialmente ideata per il mercato russo e nota come Russian Imperial Stout, era venduto in tutto il continente. Per qualche anno lo zio David fu sleeping partner (socio non operativo), poi lo stabilimento passò interamente sotto il controllo di Robert, che si dimostrò un ottimo uomo d'affari e divenne miliardario. Secondo la tradizione della comunità quacchera e della sua stessa famiglia, fu impegnato in varie attività filantropiche. Come lo zio David, stretto amico del dottor Fothergill, era un sostenitore della causa abolizionista; fondò una scuola per ragazzi poveri; fu uno dei promotori del Dorking Emigrants’ Scheme, un'istituzione che aiutava i lavoratori rurali poveri e le loro famiglie ad emigrare in Canada. Era interessato alla storia e all'arte (quando si traferì nel Surrey, raccolse e commissionò vedute dei monumenti storici della zona), ma la sua passione principale erano le piante e il giardinaggio. A meno che questo interesse risalisse all'infanzia, potrebbe essere nato negli anni '80, forse per influenza dell'amico di famiglia John Fothergill, quacchero, proprietario di uno splendido giardino e sostenitore delle spedizioni botaniche di William Bartram. E proprio da Bartram nel 1788 Robert ricevette il primo invio documentato: un'ottantina di esemplari d'erbario e cinque disegni di piante americane. Lo stesso anno fu uno dei primi soci della Linnean Society, accanto a un altro quacchero, William Curtis. Secondo la testimonianza di W. J. Hooker, la stessa nascita del Botanical Magazine si dovette al suo incoraggiamento (se non al suo sostegno finanziario). Infatti Hooker, assumendo la direzione della rivista nel 1827, premise al primo volume della nuova serie la seguente dedica a Robert Barclay: "Mio caro signore, più di quarant'anni fa la prima serie del Botanical Magazine fu iniziata sotto i vostri auspici dal compianto editore, Mr. William Curtis. Allo scadere di un periodo così lungo, è con non comune soddisfazione che mi è consentito di scrivere il vostro nome in testa alla nuova serie di un'opera suggerita dal vostro zelo nell'incoraggiare la scienza e rinnovata sotto il vostro illuminato patrocinio". La passione botanica di Robert Barclay dovette però rimanere latente per qualche anno, e divenne preminente solo dopo il 1812, quando cedette la gestione della ditta al figlio maggiore Charles e si ritirò a vita privata. Lasciò Londra e si stabilì a Bury Hill presso Dorking nel Surrey; qui fin dal 1803 aveva preso in affitto un'elegante proprietà del XVII secolo; nel 1814 ne acquisì la proprietà, quindi ne estese il terreno a circa 1000 acri. Oltre a ristrutturare la casa, fece realizzare un parco con tre ampi laghi e un giardino di piacere ricco di piante esotiche, coltivate sia all'aperto sia in serra, sotto la supervisione dello stesso Barclay e dell'abile capo giardiniere David Cameron. A partire dagli anni '20, incominciò ad acquisire grande reputazione come collezionista di piante rare, che otteneva da ogni parte del mondo grazie a una vastissima rete di corrispondenti e che con grande generosità condivideva volentieri sia con la Horticultural Society, cui si associò forse intorno al 1820, sia con altri appassionati, ma anche con vivai come Loddiges. Nel 1822 fu premiato dalla Horticultural Society con la medaglia Banks per aver donato una nuova specie di ananas rosso che aveva ricevuto nel 1820 da Lisbona da un certo Joachim de Paes, che a sua volta l'aveva importata dal Brasile. Qualche anno dopo (1827) venne pubblicata da Lindley come Ananassa bracteata (oggi Ananas comosus var. bracteatus) sul Botanical Register di Edwards. Nelle Transactions della Horticultural Society Barclay è citato ripetutamente per il dono di piante rare, nonché di libri e incisioni botaniche per la biblioteca. Inoltre nel 1824 il suo nome compare tra i finanziatori del giardino della società a Chiswick. Oltre che socio della Horticultural Society, era anche membro corrispondente della Società orticola del Nuovo Galles del sud e membro onorario della Società orticola del Massachusetts. Il suo ruolo nell'introduzione di piante esotiche in Gran Bretagna è documentato dalle riviste di giardinaggio e orticoltura dell'epoca, in particolare da Gardener's magazine di Loudon, Botanical Register di Edwards e Botanical Cabinet di Loddiges, le cui note sono preziose per ricostruire almeno in parte la rete di corrispondenti e le strade di introduzione. Le piante introdotte da Barclay arrivavano letteralmente da ogni parte del mondo: dalla Cina, come un crisantemo giallo donato nel 1820 alla Horticultural Society; da Mauritius, tramite Charles Telfair; dal Messico, almeno alcune presumibilmente attraverso Thomas Drummond; dal Nord America, tramite lo stesso Drummond, Nuttall, Douglas e altri; dall'India e dal Nepal tramite Wallich; e ancora dal Madagascar e dall'Africa orientale, dall'Australia, dal Sud America. Nel 1828 si associò con il reverendo George Reading Leathes e Robert Bevan (presumibilmente uno degli associati della banca Barclay, Bevan and Bening) per inviare in Cile il cacciatore di piante Thomas Bridges; questi sbarcò a Valparaíso e nei due anni successivi inviò ai suoi sponsor uccelli, piante e semi. Del giardino di Bury Hill oggi non rimane che un muro di cinta e il blocco formato da aranciera e scuderia; la casa stessa andò distrutta nel 1950 in seguito a un incendio, dopo essere stata adibita a usi militari durante la seconda guerra mondiale. Tanto più preziosi sono dunque i due articoli che il capo giardiniere David Cameron pubblicò sul Gardener's magazine rispettivamente nel 1827 e nel 1828. Il primo è un catalogo delle piante introdotte in Gran Bretagna da Barclay e coltivate a Bury Hill; le specie elencate sono 119 e appartengono a tutte le classi vegetali; sette, ritenute maggiormente degne di nota, sono illustrate (i disegni sono piccoli e in bianco e nero). Si tratta di Combretum purpureum (= C. coccineum), Thunbergia alata, Lechenaultia formosa, Nuttalia digitata (= Callirhoe digitata), Lupinus mutabilis, Penstemon digitalis e Erythrolaena conspicua (= Cirsium conspicuum). Erano tutte coltivate all'esterno e ci raccontano della predilezione di Barclay per le bordure miste, per le rampicanti esuberanti e per le lunghe fioriture. Il secondo articolo ci racconta invece di una passione che presto sarebbe diventata di moda, ma negli anni '20 dell'Ottocento non lo era ancora: quella per le felci. E' infatti un catalogo delle felci coltivate a Bury Hill, sia quelle rustiche coltivate in una bordura esposta a nord in terreno torboso (40 specie), sia quelle rustiche ma di piccole dimensioni, coltivate in vaso ed esposte in mezz'ombra (18 specie), sia quelle delicate coltivate in serra (52 specie). Barclay morì nel 1830. Così lo ricorda il Gardener's magazine: "Quanto il mondo della botanica e del giardinaggio siano indebitati con Mr. Barclay, lo attestano questa rivista e molti dei nostri periodici di botanica in quasi ogni numero pubblicato negli ultimi vent'anni. Mr Barclay era non meno stimabile come liberale illuminato e persona benevola che come patriota e protettore della botanica e del giardinaggio". Ancora più commosso il necrologio di Botanical Cabinet: "Questa pianta è stata introdotta non molto tempo fa dal nostro degno ed eccellente amico, il defunto Robert Barclay di Bury Hill, la cui perdita sarà duramente sentita da tutti coloro che amano le piante. Egli fu giustamente celebrato per il gran numero di specie da lui introdotte tramite la sua valida rete di corrispondenti esteri, e la gentilezza e liberalità nel condividerle. Ci guardiamo attorno invano cercando qualcuno che gli succeda in questa onorevole carriera che ha perseguito per un mezzo secolo". Un singolare genere acquatico Se a distanza di quasi duecento anni il ruolo di Barclay è quasi dimenticato, ha lasciato qualche traccia nella nomenclatura botanica. Sweet gli dedicò Pelargonium × barclayanum, un ibrido particolarmente bello e raffinato con una motivazione che è un'ulteriore testimonianza del valore delle sue collezioni e della sua generosità: "E' nominato in onore di Robert Barclay di Bury-hill presso Dorking, la cui collezione di piante rare e preziose è quasi insuperabile, e al quale siamo molto obbligati per gli esemplari di numerose piante nuove e rare per le nostre varie pubblicazioni". Tra le piante coltivate per la prima volta nel suo giardino portano il suo nome Tanacetum barclayanum, Senna barclayana e Maurandya barclayana. Ma soprattutto lo ricorda il genere Barcalya, omaggio di Nathaniel Wallich, cui spedì piante per l'orto botanico di Calcutta ricevendone in cambio piante indiane: "Ho dedicato questo genere assai curioso e interessante al mio molto stimato amico Robert Barclay di Bury Hill, un validissimo benefattore della scienza della botanica". Quando scrisse queste parole, Wallich viveva ancora in India e non aveva mai incontrato Barclay di persona; la loro era un'amicizia puramente epistolare. Barclaya è un piccolo genere della famiglia Nymphaeaceae, davvero curioso e interessante come scrive Wallich. Ha anzi caratteristiche talmente peculiari che qualche studioso l'ha assegnato a una famiglia propria, Barclayaceae. Comprende sei specie di ninfee tropicali diffuse in Indocina e in Malesia, che vivono lungo i corsi d'acqua della foresta pluviale o ai loro margini. E' un habitat sempre più minacciato dalla deforestazione, mettendo a rischio anche la sopravvivenza di queste piante. Hanno rizomi bulbosi, da ovali a allungati, che emettono corti stoloni e una rosetta di foglie; queste ultime, anziché arrotondate e fluttuanti sull'acqua come quelle delle altre ninfee, sono strette e allungate e sempre sommerse, tranne nei momenti di siccità quando possono emergere dal fango del fondo. Anche la fioritura può prodursi sott'acqua; in tal caso, i fiori sono autofertili e si impollinano da sé; ma durante la stagione secca in alcune specie i fiori possono emergere per essere impollinati da insetti. I fiori solitari sono piuttosto piccoli e sono caratterizzati da una struttura singolare; cinque (talvolta quattro) tepali esterni disposti orizzontalmente alla base dell'ovario e tepali interni fusi alla base in un tubo e posti alla sommità dell'ovario. Il frutto è una bacca carnosa da ovata a globulare, con tepali esterni e parte del tubo dei tepali interni spesso persistenti a maturazione. Quando è maturo, si apre in modo irregolare, esponendo il tessuto biancastro e gelatinoso che circonda i semi. E' quest'ultimo che permette ai semi di galleggiare, disperdendoli lontano dalla pianta madre. Poi si dissolve, e i semi ricadono sul fondo. Barclaya longifolia è relativamente diffusa come pianta da acquario, apprezzata per le sue eleganti foglie allungate dai margini ondulati. Può costituire il punto focale di un acquario, soprattutto nella varietà 'Red', rosso mattone nella pagina superiore, rosso vinaccia in quella inferiore. Richiede una temperatura dell'acqua mai inferiore a 24 gradi. E' considerata una delle acquatiche più facili da riprodurre da seme.
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https://app.myadvent.net/calendar?id=zb2znvc47zonxfrxy05oao48mf7pymqv CimbalariaAppassionata da sempre di piante e giardini, mi incuriosiscono gli strani nomi delle piante. Un numero non piccolo di nomi generici sono stati creati in onore dei personaggi più diversi. Vorrei condividere qui le loro storie e quelle delle piante cui sono legati. Archivi
November 2024
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