Tra il 1812 e il 1831, numerosi esemplari di piante cinesi arrivarono in Europa grazie alla solerzia dell'ispettore del tè della Compagnia delle Indie a Canton John Reeves. La più celebre delle sue introduzioni è il glicine, ma attraverso di lui giunsero peonie, camelie, azalee, crisantemi e rose (anche se non necessariamente tutte quelle che gli sono attribuite). Come membro del Chinese Commette della Horticultural Society ebbe un ruolo propulsivo nell'invio in Cina di Fortune. Altro merito, aver fatto conoscere piante e animali cinesi in Occidente con una notevole collezione di acquarelli dipinti da artisti cinesi seguendo le sue indicazioni. Lo ricorda il singolare genere Reevesia. ![]() Piante e acquarelli cinesi Abbiamo già incontrato l'ispettore del tè John Reeves (1774-1856) a proposito dello sfortunato viaggio in Cina del giardiniere Potts. E' ora di conoscerlo meglio, visto che grazie a lui arrivarono in Europa alcune delle prime piante ornamentali cinesi. Figlio del reverendo Jonathan Reeves, rimase orfano in giovane età e fu educato presso il Christ's Hospital, per poi lavorare per un mercante di tè. Grazie alla competenza così acquisita, nel 1808 fu assunto dalla Compagnia delle Indie come ispettore del tè e nel 1812 fu inviato a Canton come ispettore assistente, per poi diventare ispettore capo. Rimase in Cina per vent'anni (1812-1831), servendo per tre mandati di cinque anni, interrotti da brevi ritorni in Inghilterra (1816-18; 1824-26). Come gli altri stranieri, gli era concesso di soggiornare a Canton solo nei periodi in cui c'erano navi della Compagnia in porto per caricare il té; per il resto dell'anno, viveva a Macao. Gli rimaneva presumibilmente abbastanza tempo per i suoi interessi culturali, che toccavano molti aspetti della cultura e della natura cinese. I movimenti degli europei a Canton erano limitati entro i confini dell'enclave europea, ma Reeves riuscì a stabilire relazioni cordiali con eminenti mercanti cinesi; a Macao e a Canton, in primavera e in autunno raccoglieva piante che trapiantava accuratamente in modo che fossero nelle migliori condizioni per affrontare il lungo viaggio verso l'Europa. Non desiderava infatti creare una collezione personale, ma contribuire alla conoscenza con i suoi invii in patria, diretti a personalità eminenti come Joseph Banks, il suo primo corrispondente, o a una delle numerose società scientifiche di cui era membro; nel 1817 fu ammesso sia alla Linnean Society sia alla Horticultural Society; fece parte anche di Royal Astronomical Society, Asiatic Society, Zoological Society e Society of Art. Almeno dal 1814, si può dire che non ci fu nave della Compagnia delle Indie che durante il viaggio di ritorno non portasse con sè qualcuno dei suoi invii: azalee, camelie, peonie, crisantemi, rose, che egli riusciva a procurarsi nei vivai Fa Tee o attraverso i suoi contatti cinesi. La sua introduzione più celebre è indubbiamente il glicine Wisteria sinensis. Intorno al 1814 ottenne da Tinqua, nipote del mercante Consequa, due talee di una vecchia pianta che viveva nel giardino dello zio. Le trapiantò e le affidò separatamente a due navi dirette in Inghilterra: la prima alla fine del 1815 fu imbarcata sulla nave della Compagnia Cuffnells e affidata alla cure del capitano Welbank, insieme a un centinaio di altre piante acquistate nei vivai di Canton (erano preparate così bene che novanta arrivarono vive in Inghilterra e andarono ad arricchire il giardino della Horticultural Society); la seconda la accompagnò di persona, imbarcandosi all'inizio del 1816 sulla Warren Hastings, comandata dal capitano Rawes. Entrambe le piante arrivarono sane e salve in Inghilterra, a pochi giorni di distanza, quella della Cuffnells il 4 maggio e l'altra l'11; furono quindi consegnate a due abili appassionati, Charles Hampden Turner di Wood Lodge, nei dintorni di Londra, e Thomas Carey Palmer di Bromley. L'esemplare coltivato da Turner fu anche il primo a fiorire e fu ritratto da John Curtis e descritto da John Sims nel "Curtis’s Botanical Magazine" (1819). Deriva dalla stessa pianta un esemplare che intorno al 1820 venne consegnato al vivaio Loddiges di Hackney e fu raffigurato nel "Botanical Cabinet" del 1823. Una pianticella ricavata dall'altro esemplare venne invece data al vivaio Lee e Kennedy di Hammersmith. Erano le prime in Europa e i due vivai ne assicurarono la commercializzazione. A Reeves è generalmente attribuita anche l'introduzione di 'Hume's Blush Tea Scented China Rose' (Rosa odorata), una delle prime rose cinesi ad arrivare in Europa, che egli avrebbe acquistato nei famosi vivai Fa Tee di Canton e inviato a lady Amelia Hume nel 1809. L'informazione, spesso ripetuta, è certamente errata; infatti Reeves arrivò in Cina solo nel 1812, mentre la rosa in questione fu piantata a Wormleybury, il giardino di lord e lady Hume nel 1810. A spedirla in Inghilterra fu dunque un altro agente della Compagnia, forse Alexander Hume, cugino di Sir Abraham, presente a Canton in quel periodo. Sicuro è invece il coinvolgimento di Reeves nell'introduzione di un'altra rosa. Egli commissionò ad artisti locali una serie di acquarelli di piante cinesi reperibili nei vivai di Canton, che tra il 1817 e il 1830 inviò alla Horticultural Society. In un album di una quarantina di acquarelli sciolti giunto a Londra nel 1823 era illustrata tra l'altro una rosa gialla. Procurarsela fu uno degli obiettivi principali del secondo raccoglitore di piante inviato in Cina dalla Horticultural Society, John Damper Parks (ca. 1791-1866). Nel 1823 egli si imbarcò sul Lowther Castle, un clipper della Compagnia delle Indie, accompagnando un invio di piante da frutto per Canton, imballate in speciali scatole progettate da Lindley; purtroppo non furono sufficienti a proteggerle dalla salsedine e quasi tutte morirono. A Canton incontrò Reeves e con la sua assistenza fece ottimi acquisti; diverse varietà di crisantemi e di camelie e soprattutto la desiderata rosa gialla a fiori doppi che ancora oggi è conosciuta con il suo nome, ‘Parks Yellow Tea-scented China’. Poi tornò in Inghilterra con le piante accuratamente imballate e quasi tutte superarono il viaggio. Dal punto di vista scientifico, il maggiore contributo di Reeves fu una collezione di acquarelli di pesci (circa 500), eseguiti da artisti locali tra il 1828 e il 1830, che furono utilizzati da Sir John Richardson per il suo On the Ichthyology of the Seas of China and Japan (1845). La collezione di acquarelli di Reeves, oltre che piante e pesci, comprende anche altri animali; di grande interesse sia scientifico sia estetico, oggi è custodita al British Museum. Una parte degli acquarelli botanici si trova invece alla Lindley Library della Royal Horticultural Society Nel 1831 Reeves tornò in Inghilterra e si stabilì a Clapham; mantenne però un legame con la Cina attraverso il figlio John Russell Reeves, che viveva a Canton come assistente ispettore del tè e come il padre inviò in Inghilterra piante e fogli d'erbario. Reeves padre era molto attivo nella Horticultural Society, di cui continuava ad essere un riferimento per le piante cinesi, Nel 1842, in seguito al trattato di Nanchino che mise fine al sistema delle factories di Canton e aprì almeno parzialmente la Cina al commercio europeo, fu lui a proporre la creazione del Chinese Committee, il cui scopo era organizzare la missione di un raccoglitore di piante da inviare in Cina quanto prima. La scelta del comitato cadde su Robert Fortune, che sarebbe partito per il suo primo viaggio nel 1843. Reeves non scrisse molto: ha lasciato lettere (12 quelle scritte a Banks), un diario, un breve saggio sulle piante medicinali cinese pubblicato nel 1828 sulle "Transactions" della società di medicina botanica; inoltre collaborò al Dictionary del sinologo Morrison con liste di nomi cinesi di stelle e piante. ![]() Il genere Reevesia Reeves è commemorato dal nome di alcuni animali che i suoi acquarelli fecerono conoscere in occidente, come il fagiano di Reeves Syrmaticus reevesii, da piante come Philadelphus reevesianus e Skimmia reevesiana, e soprattutto dal genere Reevesia, che gli fu dedicato nel 1829 da Lindley con queste parole: "In onore di John Reeves, Esq., attualmente residente a Canton, al quale siamo indebitati per la conoscenza di questa pianta; grazie ai cui instancabili sforzi per la causa della scienza la botanica della Cina ha ricevuto assistenza materiale; e al quale il nostro giardino è indebitato per molti dei più bei ornamenti che contiene". Un ramo fiorito di Reevesia thyrsoidea era in effetti arrivato a Londra in una collezione di exsiccata spedita dalla Cina di Reeves, colpendo Lindley per la sua singolarità. Lo stesso Reeves ne aveva poi inviato un disegno cinese e una descrizione, che furono utilizzati da Lindley per pubblicare la pianta prima sul "Brande's journal", poi sul "Botanical cabinet". Oggi il genere (famiglia Malvaceae, in precedenza Sterculiaceae) comprende una dozzina di specie con distribuzione disgiunta; infatti alle specie asiatiche, distribuite nell'Asia sudortientale dall'Himalaya alla Cina, all'Indocina e a Giava, nel 2013 si è aggiunta la messicana R. clarkii, in precedenza assegnata al genere monotipico Veeresia (che di Reevesia è anagramma). Sono alberi o più raramente arbusti sempreverdi, con foglie alternate intere, da glabre a densamente pubescenti. I fiori bianchi, riuniti in infiorescenze panicolate, cimose o tirsoidi, hanno calice imbutiforme o campanulato, irregolarmente lobato, e corolla rotata con petali unguicolati, solitamente bianchi. Dalla corolla protrude un lungo androginoforo che sorregge 15 stami fusi a gruppi di tre e un ovario globoso. Il frutto è una capsula legnosa che si apre in dieci valve separate. La specie più diffusa è R. thyrsoidea, distribuita dalla Cina meridionale all'Indocina, dove vive nella foresta pluviale o lungo i corsi d'acqua tra 500 e 1500 metri, ma è anche usata come ornamentale. E' un alberello molto ramificato, con corteccia grigio-bruna, ramoscelli parsamente stellati. Le foglie hanno lamina da oblunga a ellittica, di consistenza coriacea, con base arrotondata e apice acuto e nervatura evidente. I piccoli fiori bianchi sono uniti in una densa infiorescenza e sono piacevolmente profumati. Le fibre della corteccia sono utlizzate per fabbricare corde, mentre il legname trova uso nella fabbricazione di mobili.
0 Comments
Leave a Reply. |
Se cerchi una persona o una pianta, digita il nome nella casella di ricerca. E se ancora non ci sono, richiedili in Contatti.
Dal 1 dicembre, si può sfogliare il Calendario dell'Avvento 2024 "Spezie di Natale"
https://app.myadvent.net/calendar?id=zb2znvc47zonxfrxy05oao48mf7pymqv CimbalariaAppassionata da sempre di piante e giardini, mi incuriosiscono gli strani nomi delle piante. Un numero non piccolo di nomi generici sono stati creati in onore dei personaggi più diversi. Vorrei condividere qui le loro storie e quelle delle piante cui sono legati. Archivi
February 2025
Categorie
All
|