Olof SwartzOlof Peter Swartz (1760-1818) nacque a Norrköping in Svezia. Il padre aveva una prospera manifattura di tabacco e, benché morisse quando egli era ancora bambino, gli lasciò una buona situazione economica. Diciottenne si iscrisse all'università di Uppsala per studiare medicina e scienze naturali; fu allievo prima del figlio di Linneo, poi di Carl Peter Thunberg. Durante gli studi, partecipò a diverse spedizioni in Svezia, la più lunga delle quali nel 1780 lo portò in Lapponia; dimostrò ottime attitudini al lavoro sul campo e si interessò di gruppi di piante ancora poco studiate, come i muschi, cui dedicò la dissertazione di primo livello De Methodo Muscorum. Nel 1783 superò l'esame di candidato in medicina; subito dopo partì alla volta delle Antille, via Boston. Tra il 1784 e il 1786 esplorò la Giamaica e in parte Haiti, Cuba e alcune isole minori, raccogliendo un erbario di circa 6000 esemplari e scoprendo decine di specie nuove per la scienza.
Tra il 1786 e il 1787 visse a Londra per confrontare le proprie collezioni con quelle del British Museum e di Banks, che fu così impressionato dalla sua competenza da offrirgli un posto come "botanico itinerante" per conto della Compagnia delle Indie. Swartz rifiutò e preferì ritornare in Svezia, dove poco dopo il suo arrivo pubblicò Nova genera & species plantarum, seu, Prodromus descriptionum vegetabilium, in cui presentò le sue scoperte nelle Antille. Estremamente sintetica, fu la base di una più ampia trattazione, Observationes botanicae, pubblicato a Erlangen 1791. Già nominato dal re curatore delle collezioni reali di scienze naturali, nel 1791 divenne il primo Professor bergianus; membro dell'Accademia delle scienze fin dal 1789, dal 1807 divenne anche curatore del museo dell'accademia, dal 1811 segretario permanente dell'Accademia, dal 1813 professore di storia naturale presso l'Istituto di medicina e chirurgia Karolinska. Fu un autore estremamente prolifico e scrisse di molti argomenti, collaborando tra l'altro alle grandi opere illustrate Svensk botanik e Svensk zoologie e scrivendo articoli su piante svedesi di nuova scoperta, I suoi contributi più importanti riguardano da una parte ancora la flora delle Antille, con Flora Indiae Occidentalis, pubblicato in tre volumi tra il 1797 e il 1806 in Germania e uscito purtroppo senza le belle illustrazioni preparate dallo stesso Swartz, che era anche un artista di talento; dall'altra gruppi di piante poco studiate (orchidee, felci, licheni), sulla cui tassonomia lasciò un'impronta decisiva. Alle orchidee tra il 1799 e il 1800 dedicò una serie di articoli comparsi sulla rivista dell'Accademia delle scienze (poi confluiti in Genera et species Orchidearum 1805) in cui diede la prima descrizione approfondita delle strutture florali e stabilì numerosi generi; alle felci è dedicato Synopsis Filicum (1806) e ai licheni Lichenes Americani (1811), con belle illustrazioni di sua mano. Come segretario dell'Accademia delle scienze ebbe inoltre un ruolo importante nel rivitalizzare la scienza svedese e nel sostenere le ricerche di più giovani studiosi come Fries e Acharius. Al momento della morte aveva iniziato uno studio su un altro genere difficile, Rosa, che appunto non poté concludere a causa della morte improvvisa nel 1818, ad appena 58 anni. |
Fonti
R. A. Howard, K. Bremer, Olof Swartz in Boston, 1783, "Rhodora", Vol. 84, No. 837 (January, 1982), pp. 143-148
B. Nordenstam, Olof Swartz. A 250 year anniversary, in in S. K. Mukherjee, a cura di, Multidisciplinary Approaches in Angiosperm Systematics, 2012, vol. 1, pp. 2-5.
Olof P. Swartz, https://sok.riksarkivet.se/sbl/Presentation.aspx?id=34805
Olof Swartz, https://sv.wikipedia.org/wiki/Olof_Swartz
W. T. Stearn, Swartz's Contributions to West Indian Botany, "Taxon", Vol. 29, No. 1 (Feb., 1980), pp. 1-13
R. A. Howard, K. Bremer, Olof Swartz in Boston, 1783, "Rhodora", Vol. 84, No. 837 (January, 1982), pp. 143-148
B. Nordenstam, Olof Swartz. A 250 year anniversary, in in S. K. Mukherjee, a cura di, Multidisciplinary Approaches in Angiosperm Systematics, 2012, vol. 1, pp. 2-5.
Olof P. Swartz, https://sok.riksarkivet.se/sbl/Presentation.aspx?id=34805
Olof Swartz, https://sv.wikipedia.org/wiki/Olof_Swartz
W. T. Stearn, Swartz's Contributions to West Indian Botany, "Taxon", Vol. 29, No. 1 (Feb., 1980), pp. 1-13