James SowerbyDedicatario di Sowerbaea Se ne parla nel post La Botanica di Sowerby e una famiglia di pittori-naturalisti James Sowerby (1757-1822) nacque nel quartiere londinese di Lambeth, figlio di uno scalpellino originario dello Yorkshire. Iscrittosi alla Royal Academy, ebbe per maestro il pittore di marine Richard Wright; all'inizio della carriera, oltre ad insegnare disegno e pittura, era essenzialmente un ritrattista e miniaturista. Cominciò ad interessarsi alla pittura botanica inserendo fiori dipinti dal vero nelle sue miniature, fu tuttavia l'incontro con William Curtis, che gli commissionò numerose tavole di Flora londinensis a spingerlo a specializzarsi nell'illustrazione botanica. Oltre che con Curtis, Sowerby collaborò con numerosi altri botanici e zoologhi, a cominciare da L'Héritiér de Brutelle.
La sua collaborazione con Curtis, per il quale aveva nel frattempo dipinto e inciso numerose tavole dei primi numeri di The botanical magazine, si interruppe nel 1790, quando Sowerby varò il progetto di una grande flora britannica illustrata: British botany, con illustrazioni di James Sowerby e testi in inglese di James Edward Smith (il cui nome però compare sul frontespizio solo a partire dal quarto volume); in 36 volumi, stampati nell'arco di 23 anni (1790-1814), contiene 2592 tavole calcografiche, stampate in bianco e nero e dipinte a mano. Sowerby le affiancò una seconda opera dedicata ai funghi, Coloured figures of English fungi or mushrooms (1797-1815), di cui scrisse anche i testi. Pur continuando a illustrare numerose opere altrui di botanica, zoologia, mineralogia, nel nuovo secolo Sowerby pose al centro del suo interesse minerali, fossili e conchiglie. Nacque così una terza opera monumentale, British Mineralogy; or coloured figures to elucidate the Mineralogy of Great Britain, uscita tra il 1804 e il 1817. Il grande successo conseguito lo spinse ad estendere le ricerche al di fuori del paese con Exotic Mineralogy; or Coloured Figures of Foreign Minerals (1811-1817). È invece dedicato alle conchiglie fossili l'ultima grande impresa di Sowerby, The Mineral Conchology of Great Britain, che iniziò la pubblicazione nel 1812 ma è largamente opera dei due figli maggiori, James De Carle e George Brettingham (primus). Oltre come illustratore, curatore e redattore di queste grandi opere, Sowerby fu anche autore di testi più brevi, tra cui un manuale di disegno botanico, una guida alla mineralogia e alla geologia, un testo teorico sulla teoria dei colori. James Sowerby morì nella sua casa di Lambeth, in un'ala della quale aveva allestito un museo con modelli e campioni naturali, nel 1822. La sua opera fu continuata dai tre figli maschi (ai due già citati va aggiunto Charles Edward) che collaboravano all'opera paterna fin dall'adolescenza. |
Fonti
B. B. Woodward, Sowerby, James (1757-1822), Dictionary of National Biography, 1885-1900,
https://en.wikisource.org/wiki/Dictionary_of_National_Biography,_1885-1900/Sowerby,_James_(1757-1822)
B. B. Woodward, Sowerby, James (1757-1822), Dictionary of National Biography, 1885-1900,
https://en.wikisource.org/wiki/Dictionary_of_National_Biography,_1885-1900/Sowerby,_James_(1757-1822)